Agnes Bernauer era una giovane fanciulla bavarese, figlia di un barbiere. Nel 1432, conobbe ad Augusta il duca Albrecht III di Straubing e si innamorarono l’uno dell’altro.
Inizialmente la relazione fu clandestina e Agnes era l’amante del duca, ma l’amore era così forte che decisero di sposarsi segretamente contro la volontà del padre di Albrecht, il duca Ernst I di Straubing.
Successivamente, Agnes si trasferì nel castello ducale per vivere vicina a suo marito.
I due si amavano tanto ma ben presto il duca Ernst scoprì il loro segreto.
Ernst si convinse che Agnes fosse una fattucchiera e che aveva ammaliato e sposato Albrecht, suo unico figlio e quindi erede al trono, con l’aiuto di un filtro d’amore.
Agnes era una donna del popolo e per ragioni dinastiche, non poteva essere la moglie di un nobile, per Albrecht tutto ciò non importava, avrebbe rinunciato anche al trono per amore di lei.
Ma un giorno, approfittando dell’assenza del figlio per una partita di caccia, fece accusare Agnes di stregoneria e ordinò di legarla e farla annegare nelle acque del Danubio.
Agnes morì il 12 ottobre 1435.
Un anno dopo, padre e figlio si riconciliarono e fecero costruire una cappella in memoria di Agnes.
(info tratte da qui)
Questa torta è oggi un dolce tipico di Straubing, ridente cittadina bavarese che sorge sul Danubio e famosa per il Gäubodenvolksfest, una delle feste più popolari in Germania dopo l’Oktoberfest.
La torta che vi presento oggi è di una bontà incredibile, costituita da numerosi strati di “makronen” (dolce realizzato con farina di mandorle, zucchero e albumi), crema imperiale al caffé e mandorle a lamelle.
Se amate il caffè e le mandorle, adorete questo dolce perché insieme creano un connubio fantastico!
Il caffé credo stia a significare l’amarezza della scomparsa di Agnes e le mandorle l’intenso sentimento d’amore tra Agnes e il duca…
Una torta comunque indimenticabile…
TORTA AGNES BERNAUER (ricetta liberamente ispirata da qui -io ho dimezzato le dosi e apportato le mie modifiche)
Per una torta di 20 cm di diametro
Per la base
100 g di mandorle tritate finemente
175 g di zucchero semolato
40 g di fecola di patate
1 pizzico di sale
mezzo cucchiaino di cannella
5 albumi
Per la crema imperiale al caffè
400 ml di latte intero
100 ml di caffé espresso
5 tuorli
la polpa di una bacca di vaniglia
80 g di zucchero
60 g di amido di mais
250 g di burro a temperatura ambiente
Per coprire
poca crema al caffè
100 g di mandorle a lamelle leggermente tostate
zucchero a velo
In una ciotola mescolate le mandorle, il sale, la cannella e 100 g zucchero.
Montate gli albumi nella planetaria a neve fermissima con lo zucchero rimanente.
Mescolate gli ingredienti secchi alla montata di albumi in maniera delicata.
Dividete l’impasto ottenuto in 5 stampi rotondi (magari usa e getta) dello stesso diametro e infornateli 2 per volta. Cuocete a 170° per circa 20 minuti.
Fate raffreddare.
Preparate la crema scaldando il latte con la vaniglia, in una ciotola battete i tuorli con lo zucchero e l’amido e poi unite al latte caldo, fate addensare e spegnete il fuoco, unite il caffé e fate riposare fino a che non si sarà raffreddata.
Con una frusta lavorate il burro morbido e poi unitelo alla crema al caffé ormai fredda.
Montate la crema per qualche minuto con le fruste.
Montate il dolce alternando i dischi di mandorle con la crema al caffè, avendo cura di lasciare poca crema per la copertura finale.
Terminati gli strati, coprite con la crema rimasta, poi coprite tutta la superficie e ai lati della torta con le mandorle a lamelle e spolverate infine con dello zucchero a velo.
Lasciate riposare qualche ora in frigo, poi servite.
Buona!!! Da rifare subito!!!
Che bell'aspetto, favolosa!!!!
Che storia triste, spero che sia una leggenda più che una storia vera. Comunque è vero che nel passato queste cose succedevano spesso purtroppo. Comunque la torta deve essere un delizioso ricordo. A parte che è bellissima da vedere ha un aspetto davvero goloso
Bellissima questa torta e chissà che bontà!Non sapevo questa storia ed è veramente triste…
Una storia triste cara ma anche una grande storia d'amore e questo dolce celebra tutto questo!!un dolce che lascia il segno mia cara!!Baci,Imma
Questa storia è molto triste ma sei riuscita a dedicare un dolce favoloso !
Sontuosamente deliziosa!
magnifico!!! leggero e profumato…un sogno!!! bravissima!!!
magnifico!!! leggero e profumato…un sogno!!! bravissima!!!
Una storia d'amore tristissima , ma con un dolce meraviglioso complimenti !!!
Una storia d'amore tristissima e con finale tragico che ignoravo totalmente..grazie per avermela fatta conoscere:).
Il dolce che hai realizzato è bellissimo da vedere,estremamente invitante e goloso,ne immagino tutta la bontà:)).
Bravissima come sempre ti faccio i miei migliori complimenti:)).
Un bacione e buona settimana:))
Rosy
che storia affascinante,torta golosa e bella,un abbraccio
La storia è davvero tragica, ma la torta cura la tristezza: è un connubio di sapori perfetto. Mannaggia alla nobiltà stolta e malvagia e viva le donne del popolo! Augurissimi a te, bella donna cuciniera…oggi è la nostra festa 🙂 un abbraccio
Un dolce buonissimo e una storia d'amore finita tristemente tragica. Sempre noi donne paghiamo. Il dolce deve essere di un buono. Brava come sempre. Auguri! Anna 🙂
Bellissima la storia, Ale, e ancor più bella la torta, un po' per gli strati così golosi, un po' per farci ricordare ad ogni morso di questo amore tragico e intenso! Un abbraccio grande! :-*