Simil Yo-yo Motta

Ho un ricordo bellissimo della mia infanzia.
Tutto mi sembrava perfetto e sono stata felice, credo che questo mi abbia aiutato ad essere la persona che sono oggi: allegra, positiva, vitale.
All’età di 11 anni ho avuto un brusco cambiamento, un’operazione difficile mi ha segnato (in tutti i sensi) ma non ero più una bambina e da lì sono cresciuta molto in fretta.
Però,  se ritorno ai primi anni ’80, ricordo giochi all’aria aperta, scuola e compagni, spensieratezza e una gran carrellata di cose buone.
In casa mia le merendine che entravano erano poche,o per lo meno da parte di mia mamma, che preferiva (giustamente) preparare sane torte fatte in casa piuttosto che acquistare dolcetti confezionati pieni di conservanti.
Mio padre era quello che lasciava correre, perché golosone anche lui, le acquistava di tanto in tanto.
Però da me vigeva il partito del Mulino Bianco, ogni tanto Ferrero ma le merendine Motta non credo siano mai entrate in casa mia. Non chiedetemi il perché, non lo so davvero.

Tra queste merendine una mi attirava più di tutte: lo yoyo.
Quel paninetto morbido e soffice farcito di crema al cioccolato mi stuzzicava ma poi abbandonai l’idea.
Da grande lo scoprii e mi piacque un sacco: ecco perché oggi ho deciso di proporvelo per la giornata nazionale della Merenda del Calendario del Cibo Italiano.

Lo Yoyo è nato nel 1986, quando impazzava “la moda dei paninari”, la tramissione “Drive in”, gli anni in cui il rap iniziava a farsi sentire con Jovanotti.
Anni bellissimi che mai dimenticherò.

E a voi, oggi, regalo un pezzo dei miei anni ’80: quei paninetti meravigliosi che avevo sempre in mente.

SIMIL YO-YO MOTTA

Per 10 merendine 

Per la base

90 g di zucchero
3 uova medie (obbligatoriamente a temperatura ambiente)
90 g di farina 00
8 g di lievito per dolci
3 gocce di estratto naturale di vaniglia

Per la crema al cioccolato

150 g di cioccolato fondente al 50%
70 ml di panna uht
3 cucchiai di latte condensato

Nella planetaria sbattete le uova per circa 5-6 minuti, quando saranno diventati chiari e gonfi, unite lo zucchero, dovrete ottenere una crema.
Unite l’estratto di vaniglia e nel frattempo in una ciotloa mescolate farina e lievito.
Setacciateli e uniteli alla crema di uovo in più riprese con una spatola per evitare di smontare il composto.
Imburrate uno stampo a semisfera di 5-6 cm di diametro, io avevo quelli più piccini e ho utilizzati quelli  per ottenere un effetto bombato.
Versate un solo cucchiaio scarso di impasto negli stampi e cuocete a 180° per circa 7-8 minuti.
Continuate a realizzare le semisfere finché non avrete terminato l’impasto.
Mentre le merendine cuociono, fondete il cioccolato al microonde, unite la panna a temperatura ambiente e mescolate vigorosamente, aggiungete il latte condensato fino ad ottenere una crema densa e lucida.
Farcite le vostre merendine accoppiando 2 semisfere e decorate in superficie con una tasca da pasticcere con bocchetta finissima n.1, creando le strisce di cioccolato tipiche di queste merendine.
Lasciate solidificare, poi gustate.

Con questa ricetta partecipo al Calendario del Cibo Italiano
Buon inizio settimana a tutti,
Ale

4 commenti

  1. Non era tra le miei merendine preferite ma mi ricordano comunque l'infanzia e tanti momenti … bellissime sicuramente buonissime! A presto LA

  2. Complimenti Alessandra!un post sincero che racchiude molte emozioni di quel nostro periodo, grazie e grazie per la ricetta sono troppo golosi;) un bacione

  3. Regina delle merendine anche questi yo-ho che dire….sono perfetti. Sembrano facili ma la base é delicata e bisogna stare attenti a non seccarla. Per me i tuoi sono una meraviglia. In casa mia entrava di tutto però in effetti mulino e e ferrero andavano per la maggiore!!! Motta ogni tanto solo con le offerte!!! Meglio le nostre merendine sane e golose! Ps: non finirò mai di ringraziarti x le basi della fiesta … Una roba da urlo!

  4. sei sempre più strepitosa!!! sono fortunatissimi i toui bimbi che mangiano sempre cose sane 🙂 ma allora hai ripreso dalla mamma a sfornare nmeraviglie!!!

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