Paste di mandorla all’amarena

Oggi è un compleanno di una persona speciale, Valentina, una ragazza conosciuta virtualmente tramite il blog un anno fa a marzo e l’estate scorsa siamo riuscite ad incontrarci anche dal vivo.
Tra due settimane festeggeremo “il nostro anno di amicizia” ma in questo anno ho capito molte cose di lei, è una donna dolce, generosa e sempre molto presente.
Siamo molto simili di carattere e di gusti, ecco perché sin da subito si è creato un feeling unico e questa ricetta è un regalo per lei, perché so che ama questi dolcetti alla follia.

Questi pasticcini la rappresentano benissimo, compatti fuori e dal cuore morbido dentro, una donna fantastica.

Buon compleanno amica mia!
Ti voglio bene.

PASTE DI MANDORLA ALL’AMARENA

Per 8 pasticcini

100 g di farina di mandorle di ottima qualità
100 g di zucchero
3 gocce di estratto di mandorla amara
20 g di albume
8 amarene Fabbri sciroppate e sgocciolate

In una ciotola mettete la farina di mandorle, unite l’aroma e infine
aggiungete l’albume gradatamente, cercando di ottenere un impasto
compatto e lavorabile, leggermente appiccicoso.
Formate 8 palline al cui interno metterete un’amarena intera e richiudete bene formando una pallina leggermente schiacciata per ciascun pasticcino.
Coprite ogni pasticcino con dello zucchero a velo e lasciate i
pasticcini riposare all’aria per circa 7-8 ore (una notte intera).
Trascorso il tempo di riposo, cuocete in forno caldo a 180° per circa
5-6 minuti, controllate continuamente perché il rischio che brucino in
fretta è alto.
Lasciate raffreddare i vostri pasticcini e conservateli in una scatola di latta.

Consigli:

  • I giorni seguenti sono ancora più gustosi;
  • il tempo di riposo è importante per evitare che perdano la forma o si sciolgano in cottura;
  • non maneggiate i pasticcini ancora caldi perché sono di consistenza delicata ma fateli raffreddare con calma.

Vi auguro un felice giovedì,
Ale

6 commenti

  1. Che meraviglia, adoro i dolcetti di pasta di mandorle, e adoro anche le amarene. Accoppiata davvero vincente

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