Le cuzzupe della nonna Assunta e ricordi della Pasqua calabrese…

Non so se siano gli ormoni da gravidanza oppure gli anni che passano, ma ultimamente mi ritrovo spesso a sentirmi un po’ nostalgica…e non vi nego che un po’ mi piace, nel senso che quella lieve nostalgia che mi avvolge mi fa sentire più vicina a ciò che ricordo e a ciò che il mio cuore ha provato in quei momenti…
Mi sento così soprattutto durante il periodo che precede la Pasqua, perché tanti sono i ricordi bellissimi che conservo dentro me…e immancabilmente l’immagine di mia nonna Assunta sembra rivivere qui insieme a me!
In Calabria, e soprattutto nel mio paesello d’origine, il giorno di Pasqua  è una festa incredibile, le campane che suonano a festa, la banda musicale che suona per tutto il paese la mattina presto e poi la meravigliosa processione emozionante che vede il culmine nella fantastica “cunfrunta”: l’incontro di Gesù Risorto e la Madonna che si incontrano con una marcia Radetzky che sa di solenne, di commovente, di inspiegabile.
E proprio in occasione di questa festa, la mia cara nonnina preparava le famose “cuzzupe”, dei dolcetti tipici calabresi, perfetti per la colazione di Pasqua, perché hanno la consistenza di biscottoni da inzuppo ideali nel latte oppure nel tè.
A dire il vero, non sono una gran mangiona di questi dolci, li preparo soprattutto per una questione affettiva, ne sento il profumo in forno e sembra come se per magia, mia nonna fosse lì accanto a me, per un attimo…
Una sorta di magia, forse una magia del cuore, legata ai miei ricordi e all’amore che ho provato e provo per lei…
E anche se sono 10 anni che non ci sei più, cara nonnina, io ti sento sempre viva in me!
Ti voglio bene!

CUZZUPE DELLA NONNA ASSUNTA (dolcetti pasquali tipici calabresi)
Per 15 -16 dolcetti

500 g di farina
2 uova
1 bicchiere di olio di oliva ( 200 ml circa o in alternativa 170 g di burro morbido)
200 g di zucchero
latte q.b.
10 g di ammoniaca per dolci
scorza grattugiata di mezzo limone
vanillina
un uovo sbattuto per decorare
zucchero per decorare
monperiglia per decorare 

Montare le uova con lo zucchero e renderle ben spumose, aromatizzare con la scorza di limone e la vanillina continuando a lavorare il composto e aggiungete l’olio e il latte. Aggiungete la farina setacciata poco per volta e lasciate sciogliere l’ammoniaca in poco latte e infine incorporarla al composto.
L’impasto non dovrà attaccarsi alle mani, quindi suddivitelo in tante pagnottelle ben distanziate ( si gonfiano tantissimo). Spennellatele con uovo sbattuto, cospargete i dolcetti con zucchero e monperiglia. Cuocete in forno per 20 minuti a 180°.
Volendo potreste  decorare i vostri dolci anche con le uova sode ma io li preferisco così, senza, proprio come li faceva nonna.

 
Con questa ricetta partecipo al contest della cara Aria ” Old fashioned sweetness”
 

Un bacione e a presto!
Ale.

22 commenti

  1. Bella sei Ale! Anche nostalgica!!!
    Sai anche a me capita ultimamente e non mi dispiace, perché come dici tu è quella sensazione che ti permette di avvicinarti a momenti irripetibili.
    Anche la mia nonnina preparava dei biscotti simili a questi, li ricopriva solo di zucchero… i tuoi sono davvero deliziosi e coloratissimi.
    Un abbraccio.
    Alice

  2. Ciao Cara.
    Quanti ricordi belli…… Anch'io ho questi ricordi belli della casa dei miei nonni…… bello portare nel cuore questi sapori, queste immagini….
    Buonissimi
    Brava Nonna Assunta.
    Un abbraccio.
    Thais

  3. Ma che bello questo post carico di ricordi ed emozioni! Non conoscevo questi dolcetti, ma già il nome me li rende simpatici! 🙂

  4. Ale tesoro oggi scriviamo entrambe di ricordi e affetti … e leggendo te, mi sembra proprio di rivivere la Pasqua nel mio quartiere tra le campane a feste e le manifestazioni in strada… oggi devo dire che si è persa un pò quella tradizione… l'anno scorso a Napoli mi accorsi che qualcosa era cambiato… Ma i sapori tipici, quelli dell'agnello al forno di zia, la zuppa di taglioni di mamma e la pastiera di zio michele, quelle, resteranno sempre con me, in qualunque luogo io festeggi la Pasqua e ogni volta che li preparo… un pò come le cuzzupe della nonna per te…. bellissimo post e molto buoni i tuoi biscotti, non li conoscevo proprio.. grazie per averli condivisi:* … ti abbraccio amica :*

  5. Ale, le cuzzupe, le preparerò domani!! Lo faccio perchè fanno parte delle mie tradizioni. Penso che le tradizioni vanno tenute vive, ci danno appartenenza e regalano il ricordo.Le faceva mia madre, ma decorati con uova sode o il bianco d'uovo montato a neve, "gileppo" lo chiamava così.La mia ricetta ha qualche ingrediente diverso, ma il calore del ricordo è lo stesso:))
    Buona Pasqua!!
    Angela

  6. Che belli che sono questi biscotti farciti di ricordi e di nostalgia… Brava! Non si devono perdere le tradizioni!!
    Buona serata!

  7. Ciao Ale!!! Invece qui da me la Pasqua non è molto sentita, non ci sono manifestazioni particolari ed ancha a casa mia non abbiamo mai festeggiato più di tanto! Ti capisco quando parli di tua nonna, la mia era bravissima a cucinare e mi preparava dei pranzi deliziosi che mi mancano un sacco!!!!
    Mi piacciono questi biscotti, non li conoscevo!!! Un bacione:)

  8. Sei tenerissima con questo ricordo della tua cara nonna, e i tuoi-suoi dolci sono deliziosi…brava!!!
    Bacioni…

  9. Che dolce che sei, amica mia, dolcissima… La tua nonnina è con te, sempre e comunque… e questi dolcetti sono una delizia, pieni di amore <3 Grazie per tutte le belle emozioni che ci regali con i tuoi post, ti voglio bene <3 Un bacino a Linda e al pancione <3

  10. Sono tornata un po' bambina anch'io con te al tuo racconto 🙂 Il profumo di certi cibi ha un potere troppo forte…ci fa rivivere le sensazioni del passato 🙂 Buonissime queste cuzzupe, allegre e colorate 🙂 la ricetta e l'aspetto mi ricordano molto dei biscotti che si fanno dalle mie parti, ma senza confettini e tutto l'anno 🙂

  11. Tua nonna sarebbe fierissima di queste cupuzze Ale, e anche dei tuoi dolcissimi ricordi. Hanno proprio l' aspetto di meravigliosi biscotti da inzuppo, di quelli che quando li metti nel latte di tirano su mezzo bicchiere :). Un abbraccio grande cara

  12. Cara Ale, mi hai fatto commuovere con questo post…… :-)))) i tuoi biscottini sono semplicemente bellissimi!!! Ps. Quanto manca al termine? Dai che vogliamo diventare zieeee…. ;9-)

  13. Anche qui da noi si prepara qualcosa di simile, e anche per me, i dolci della tradizione significano NONNI…quanti ricordi..Grazie per aver condiviso i tuoi. Queste cazzuppe, secondo me, sono buonissime 🙂 TI abbraccio Ale.

  14. Che dolce sei tesoro. Anch’io mi sento nostalgica in questo periodi e mi trovo a pensare alle schiacciate che la mia nonna preparava in grandi quantità per la Pasqua. La sua ricetta la custodisco come un tesoro prezioso.
    Non conoscevo questi biscottini, sono un amore così allegri r colorati. Grazie per aver condiviso la ricetta, ne approfitto subito 🙂 Un bacione e tanti auguri per una felice e serena Pasqua.

  15. ma che bellini che sono, e poi se sono di nonna Assunta son per forza boni! 🙂
    un bacione e se non ci risentiamo tanti auguri per una serena pasqua,
    anche se forse sul gruppo ci becchiamo
    un abbraccione cara

  16. meravigliosa anche questa proposta, è proprio una ricetta tipica delle nonne, e sono felice di averti fatto ricordare la tua, sicuramente era speciale! grazie ancora!

  17. Ricetta meravigliosa e speciale in quanto legata ad una persona a te tanto cara:) anch'io sono legatissima alle ricette appartenenti a persone a me care ormai molto anziane o che non ci sono più….rivestono un valore affettivo enorme…..
    queste cuzzupe sono sicuramente buonissime, adoro i biscotti da inzuppare nel latte fatti in casa, e i tuoi sono talmente invitanti che li vorrei domani a colazione:)) bravissima Ale, complimenti:) e grazie mille per il commovente post, davvero bellissimo, l'ho letto con molto piacere:)
    un bacione:)
    Rosy

  18. Io penso che le feste religiose servano proprio per questo…per farci ricordare i tempi belli vissuti con la famiglia e programmarne di altri ancora più gioiosi! 🙂 La malinconia è un sentimento forte e sempre presente, soprattutto in donne sensibili come noi…e se ti fa uscire fuori questi pensieri che ben venga!
    Un abbraccio forte Ale!

  19. Ciao complimenti, volevo chiederti negli ingrdienti scrivi latte q.b. è quello che serve per fare sciogliere l'ammoniaca? Grazie

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