La pasta chjina calabrese è uno dei piatti forse più rappresentativi della cucina calabrese.
Ricca e saporita, fa da piatto unico e guardando gli ingredienti ve ne accorgerete.
Si tratta del piatto che si prepara la domenica o durante le grandi occasioni, il suo profumo è
inconfondibile e ogni calabrese doc la adora.
Non vi dico quante cose rievoca alla mente questa pasta: il senso di casa e di famiglia, l’infanzia, la
spensieratezza e tanta nostalgia.
Una ricetta già riproposta anni fa alla quale volevo dare più attenzione e a cui volevo dedicare degli scatti
migliori, spero di esserci riuscita anche se il soggetto non è molto fotogenico.
Gustatela con un bel bicchiere corposo di Cirò rosso, l’accoppiata vincente.
PASTA CHJINA CALABRESE
Per una teglia di 28 cm di diametro
500 g di mezzi rigatoni
600 g di carne macinata misto (bovina e suina)
200 g di pane raffermo ammollato nel latte e ben strizzato
prezzemolo tritato
uno spicchio d’aglio tritato
peperoncino fresco (per chi lo preferisce)
Preparate le polpette: strizzate bene il pane, impastate con il macinato e unite il pecorino, lo spicchio d’aglio tritato finemente, l’uovo, il sale e il pepe.
Il composto non dovrà essere troppo secco, anzi lasciate l’impasto abbastanza mordido e formate delle piccole palline e poi immergetele in 2 riprese nell’olio caldo.
Friggetele e fastele scolare sulla carta assorbente.
Preparate il sugo: fate rosolare la cipolla nell’olio, unite la passata di pomodoro e fate cuocere con un coperchio per circa 40-50 minuti, avendo cura di girare con un cucchaio di legno di tanto in tanto.
Trascorso il tempo di cottura, sistemate di sale e pepe, poi unite un po’ di peperoncino e del basilico.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con 3/4 del sugo. Stendete metà della pasta sul fondo di una teglia ( di 28-30 cm di diametro), aggiungete le polpette, i formaggi ben distribuiti (lasciando una piccola parte di parmigiano per la gratinatura), le uova tagliate a fettine, la soppressata e ricoprite infine con la pasta rimanente. Stendete sopra il sugo rimasto e spolverate col parmigiano avanzato.
Fate cuocere in forno per circa 25 minuti a 220°facendo gratinare col grill per pochi minuti prima di estrarre dal forno.
Bellissima ricetta ,che ricordo , cosi , molto simile a quella di mia madre .
E sono passati più di 50anni, come fosse ieri
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