Per me rappresentano il ricordo di tutte le Pasque da bambina, il profumo dei dolci appena sfornati, lo zucchero, l’olio, le uova e la farina mescolate davano luogo ad una vera magia.
Ecco perché, nonostante siano tantissimi anni che le preparo, mi emoziono ogni volta pensando alla nonna Assunta.
La ricetta che vi propongo oggi è quella di zia Maria, che mi ha gentilmente regalato.
Lei , insieme alla nonna, negli ultimi anni le cuoceva nel forno del paese.
E la ricetta che seguivano ultimamente non richiedeva ammoniaca, come invece le ricordo io da bambina e che ho comunque voluto aggiungere in minima quantità per una questione nostalgica.
Io le ho rese leggermente più moderne dipingendo le uova da un solo lato con dei coloranti alimentari.
Le uova si mettono da crude, poi cuociono durante la cottura in forno.
Ai bambini fanno proprio impazzire, così colorate allegre e dal gusto genuino, ideali da mangiare a colazione o merenda, sono dolci dal sapore di una volta, che sanno di casa e di famiglia.
Perché per me non è mai stata Pasqua senza cuzzupe e pastiera.
Ciao nonna, ovunque tu sia.
CUZZUPE CALABRESI DI ZIA MARIA CON UOVA COLORATE
Per 35-40 dolcetti
1 kg di farina 00
5 uova
350 g di zucchero semolato
250 g di olio evo
200 ml di latte
25 g di lievito di dolci
5 g di ammoniaca per dolci
la scorza di 2 limoni non trattati
Per decorare
uova bianche
coloranti alimentari in gel
monperiglia colorata
1 uovo sbattuto
poco zucchero
Con un pennellino prendete del colore e diluite con poche gocce d’acqua, colorate un lato in maniera omogeneae fate asciugare.
Nel frattempo impastate la farina, lo zucchero, le uova, l’olio, sciogliete l’ammoniaca nel latte e versatela insieme a tutti gli altri ingredienti, unite il lievito e la scorza di limone e impastate fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Lavorate l’impasto creando le forme che più vi piacciono, cuoricini, colombe, nidi o semplicemente delle palline, come faceva mia nonna.
All’interno dei nidi intrecciati ponete le uova colorate posizionando la parte colorata all’esterno, spennellate i dolci con uovo sbattuto, aggiungete poco zucchero e pallini di zucchero.
Infornate a 180° per circa 20-25 minuti.
Lasciate raffreddare del tutto, poi gustate.
Ne faceva di simili anche mia nonna. Ma da noi, a Messina, si chiamano cuddure. Ciao.
Ne faceva di simili anche mia nonna. Ma da noi, a Messina, si chiamano cuddure. Ciao.
Mi piace scoprire nei vostri blog le diverse tradizioni regionali e questa calabrese è proprio golosissima 😛
Ne approfitto x ricordati di partecipare del nostro contest “al km 0”, potrai essere nostra ospite alla rubrica x 2 appuntamenti..non mancare! http://ibiscottidellazia.blogspot.it/2017/04/contest-al-km-0.html
Mio cognato è calabrese e anche nella sua famiglia è tradizione preparare le cuzzupe….ma non le ho mai assaggiate, Mannaggia….ci credi?!
Bacio grande e buona Pasqua amica mia
Queste sono le cuzzupe catanzaresi, simili ad una frolla da inzuppo. Noi invece nel soveratese le prepariamo con il lievito di birra e necessitano di una lunga lievitazione. Preparazioni diverse accomunate però da un gusto unico che sa di ricordi e di emozioni che non ti lasciano mai. Un abbraccio