Praga è una città splendida, ricca di storia e dal fascino particolare, misteriosa e romantica.
Io ho avuto il piacere di visitare questa meravigliosa città due volte, e seppur in circostanze diverse, mi è rimasta nel cuore.
La prima volta ero in gita con la scuola, con le mie nuove compagne di classe di Bolzano all’ultimo anno di liceo e l’esperienza non fu delle migliori.
Io, che a detta di tutti, riuscirei a fare amicizia anche con i sassi, non sono riuscita a legare con queste ragazze e nel corso del mio anno scolastico da studentessa forestiera ho vissuto una sorta di alienazione terribile.
Come potete immaginare la mia prima avventura a Praga, quindi, non è stata delle migliori, era il 2002 e mi mancava tanto la mia terra calabra.
Poi la vita volle ripagarmi e per qualche strano caso/coincidenza, quando vivevo in Germania ( correva l’anno 2007) il mio gruppo di amici Erasmus ( costituito da una ventina di ragazze/ragazzi provenienti da diversi paesi europei e non) decise di organizzare un weekend lungo proprio in quella città favolosa e questo viaggio si rivelò davvero fantastico sotto tutti i punti di vista. Ci divertimmo tantissimo, risate a crepapelle, posti meravigliosi visitati tutti insieme e ricordi indimenticabili ( coniando la nuova versione della canzone dei Righeira durante il viaggio di andata in treno “Vamos a la Praga oh o-o-o-oh“).
Era inizio dicembre e la Piazza dell’Orologio era vestita a festa con un mercatino natalizio bellissimo: cristalli di Boemia, oggettistica di artigianato vario e un profumo strepitoso di frutta secca tostata e cannella, invadeva l’aria… Quel profumo che mi spinse a provare quel dolce meraviglioso venduto tra i chioschetti, il “Trdlo” ( o anche trdelnik), mamma mia che bontà… Un pane dolce morbidissimo arrotolato attorno ad un bastone metallico e cotto in un forno a legna che continua a girare, il dolce è ricoperto all’esterno da un mix di zucchero, cannella, mandorle e nocciole tostate su cui si forma una crosticina croccante e aromatica, davvero irresistibile…
Da anni cerco una ricetta che potesse fare al caso mio e la settimana scorsa, quasi per caso l’ho trovata qui e ho deciso di provarla, è veramente buonissima e ricorda molto l’originale…
Per la forma, ho deciso di cuocerlo avvolto ad un vecchio mattarello e poggiato su una tortiera. Il risultato, come potete vedere, è stato ottimo… croccante fuori e morbido dentro!
TRDLO DI PRAGA
Per circa 6 cilindri
260 g di farina 00
110 ml di latte
un uovo intero
un albume per spennellare
30 g di burro
3 cucchiaini di zucchero
15 g di lievito di birra fresco
scorza di un limone
zucchero di canna Demerara Bronsugar q.b.
zucchero semolato q.b.
farina di nocciole
farina di mandorle
l’interno di mezzo baccello di vaniglia
Mescolate la farina e il latte, insieme al lievito sminuzzato con lo zucchero, unite l’uovo, il burro e la scorza di limone. Impastate bene fino a che l’impasto non sarà liscio e omogeneo.
Mettetelo in una ciotola e fatelo lievitare coperto con un canovaccio in un luogo tiepido privo di correnti per circa un’ora.
Mescolate nel frattempo in un piatto grande gli zuccheri, la farina di nocciole e mandorle e la vaniglia e mettete questo composto da parte.
Trascorsa l’ora, l’impasto sarà raddoppiato di volume.
Stendetelo sul piano infarinato con l’aiuto di un mattarello e ricavate due strisce larghe 2-3 cm e lunghe circa 40 cm.
Rivestite il vecchio mattarello che userete per la cottura con 3 giri di alluminio, lasciando una piccola parte centrale scoperta, per maggiori info, guardate qui.
Avvolgete la prima striscia sulle superfici coperte dall’alluminio avendo cura di sovrappore l’impasto mano a mano che avvolgete sul mattarello. Una volta finita questa operazione, spennellate il rotolo di pasta con l’albume e poi fatelo passare nello zucchero aromatizzato.
Poggiate i manici del mattarello su una tortiera in modo tale che durante la cottura potrete girarlo.
Infornate a 180° per circa 10- 12 minuti. Procedete allo stesso modo per l’infornata successiva.
Quando saranno cotti , lasciate intiepidire e sfilate i dolci delicatamente, servite subito.
Non vi dico il profumo sparso per casa…straordinario, ho chiuso gli occhi e vedevo ancora i miei amici tutti lì, insieme a me, nella fantastica piazza dell’Orologio…
Henrique, Michiel, Federica, Tamas, Claire, Romain, Eleonora,Gema, Maria José, Gabi, Alvaro, Io, Kerstin, Maria del Mar, Laly – Piazza dell’Orologio, Praga 1 dicembre 2007 |
Ed ecco a voi l’originale:
immagine presa dal web |
Un bacio a tutti voi,
Ale.
bellissima questa ricetta,devo provarla assolutamente!!!Come ti sei divertita eh!!!beata gioventu'!!!Comunque la strana non eri tu…ho frequentato Bolzano ed e' rinomato che sono stitici in fatto di sentimenti…soprattutto con gli Italiani…
Grazie francy!
Ricetta a dir poco obbrobriosa.Inoltre,il Trdelnik non si cuoce al forno,ma bensi' su un braciere alimentato a legna o bricchette di carbone.Non tornare piu' a Praga.
Praga non sono mai riuscita a vederla.. Ogni volta che ho organizzato il viaggio per andarci accadeva qualcosa che me lo faceva disdire. Magnifica questa brioche: è davvero invitante. Me la segno per provarla 😀
🙂 grazie Paola, ti assicuro è che ottima!
Come ti capisco, anche per me gli anni del liceo non sono stati i migliori..però hai recuperato ^.^ Mi hai fatto venire una voglia matta di visitare questa città, non ci sono mai stata e dalle tue parole sempre favolosa! Se poi ci metti la giusta compagnia tutto cambia magicamente 😀
…e poi potrò assaggiare anche queste golosità!
Buon WE cara :-*
la zia Consu
gli anni del liceo sono stati bellissimi, a parte l'ultimo anno perché mi sono trasferita a Bz ed è stato trauma totale!
non sono mai stata a Praga, ma sono davvero curiosa di poterla visitare…ottima la tua ricetta! 🙂 buon weekend
grazie Elisina!
Ciao Ale, la forma è stupenda, e scommetto che anche al gusto sono squisitissimi!!!
Bellissima ricetta!!!
Bacioni, felice fine settimana 🙂
grazie cara Ely!
Che bella cosa, e quanta emozione nelle tue parole! quando parli di "fare amicizia anche con i sassi" mi sembra di sentire me! ;D
un abbraccio bella e dolce Ale!
Grazie valeria, sono contenta di sapere che sei come me…
Ma certo che lo conosco. Io ho mangiato il "kurtos lalacs" che proviene dalla Transilvania. Alto circa 30 cm e largo circa 10 cm. L'ultima volta in 5, abbiamo mangiato 3! Di una bontà unica, anche mio mario lo adora questo dolce.
Sei stata brava a farlo in casa, complimenti!
grazie Any…io lo adoro e spero di rifarlo presto!
Eccomi,a malincuore devo alzare la mano…è una di quelle meravigliose città che mi attira come una calamita ma purtroppo non sono mai andata,che bei ricordi commoventi.Sei stata bravissima è praticamente uguale all'originale e di sicuro buono.
In bocca al lupo per il contest e buon fine settimana.
Z&C
devi andarci ketty…ti piacerà tanto, son sicura!GRAZIE di cuore!
Grazie per il viaggio che ci hai fatto fare..io non ci sono mai stata…
Ale…. posso dire che TI ADORO?! <3 Non ci crederai ma da quando siamo stati a Praga (ormai lontano 2006) il mio fidanzato ed io pensiamo sempre (oltre ai posti bellissimi che abbiamo visitato, ovviamente :D) al Trdlo… e lui mi dice sempre: ma possibile che non hai mai provato a farlo? E io: ma dove lo faccio girare??? Tu hai risolto col mattarello!!! Grandeeeee!!! Grazie, amica mia, proverò quanto prima e sarai artefice della nostra felicità ahahahahah! 😀 Bravissima, un abbraccio immenso, buon weekend! :**
se sono artefice della vostra felicità, non posso che sentirmi soddisfatta…se lo provi fammi sapere!
Ale, sai che la prima cosa che viene in mente a mio figlio quando ripensa a Praga è proprio il Trdlo. Lui poi si diverte a nominarlo perché senza le vocali è impronunciabile e mio figlio è un teatrante nato. Sei stata geniale !
Grazie Cri!
Ale io non ci sono mai stata ma provero' i tuoi trdlo un bacio ISA
Grazie cara Isa!
Sono stata a Praga è una città stupenda.
Complimenti,ti sono venuti benissimo!!!
Buon week-end:)
🙂 grazie davvero!
Anche io ho visitato Praga… bellissima città! Mi unisco ai tuoi lettori 🙂
Grazie Gioia, benvenuta…
Mano alzata, mai stata a Praga fino ad ora ma è in programma appena possibile intanto proverò questo Trdlo!
baci
Alice
fammi sapere allora… 😉
Che belli, sono proprio identici agli originali! Io non sono mai stata a Praga purtroppo, ma è una delle mete presenti nella mia lista. Gotico, Rinascimento,Barocco, Art-Nouveau, Cubista, Neo-calssica e Contemporaneo… non manca proprio nulla. Poi dicono sia una meta molto ambita dalle coppie… Quasi quasi:D
una città davvero romantica….devi andarci! grazie ines!
Mannaggia….sono stata due volte a Praga e non li ho mangiati.
Curiosità: ma il legno non brucia in forno?
Vorrei provarli e ti faccio i miei complimenti.
Mariabianca grazie! Il mattarello in effetti si è abbronzato un po' in forno ma non si è bruciato…l'ideale sarebbe metterlo ammollo nell'acqua per un po' prima della cottura in modo tale che in forno poi non bruci…fammi sapere se provi! 🙂 a presto!
belle che siete, e favolosi quei…ehm…dolcetti? gnam! 🙂
Che bei ricordi quelli dell'Erasmus! Ne ho tanti anch'io che custodisco gelosamente.
A Praga non ci sono mai stata ma in Ungheria fanno dei dolcetti molto simili e sono buonissimi.
🙂 sì lo so in Ungheria si chiamano kurtoskalacs ma sono molto simili..ciao Mari!
Io Io Io!!!! Alzo la mano, purtroppo Praga mi manca!!!Mai stata! Ma so che si mangia benissimo, e questi dolci sono belli e sicuramente buonissimi!
Buon we,
Chiara
🙂 grazie Chiara!
Alzo la mano, purtroppo! Ma me lo segno, come prendo nota del dolce che proverò sicuramente.
🙂 grazie Annalisa!
Ale … tu ci credi che io devo alzare le mani e ammettere di non esserci mai stata 🙁
Devo risolvere la cosa … penso sempre che sarebbe bello ritagliarci io e il maritozzo un bel w-e romantico in giro per questa città incantevole e che offre preparazioni speciali come questa. Al solito riesci a catapultarmi in un mondo fantastico e fantasioso.
un abbraccio speciale
un abbraccio anche a te tesoro…e se ti capita vai a Praga col tuo amore, non ve ne pentirete! Ti abbraccio!
mio figlio ci è andatola scorsa Pasqua, devo chiedere di questo dolce che appare goloso, da fare; grazie per aver condiviso con noi queste tue esperienze e ricetta.
🙂 grazie a te!
Ciao eccomi qui a ricambiare la visita con molto piacere.Carinissimo il tuo blog e bella ricetta , di sicuro da provare . Stavo dimenticando sono una tua nuova follower….ciao Imma
🙂 grazie e benvenuta!
LA ricetta sembra gustosissima… Organizzerò allora una gita a Praga, non ci sono mai stata ma … tu mi hai convinta prima o poi vi andrò! Buon WE mia cara!
vai vai, ti piacerà…conquista tutti! 🙂
Ciao Ale sono passata a trovarti, non conoscevo questo dolce e grazie a te ho arricchito il mio bagaglio.. ho visto che anche tu hai il blog approvato dalla FIP.. sono contenta..un'amica in più. A presto e buon we
🙂 grazie e complimenti anche a te!
si si, questo lo conosco ed anche Praga!…splendida come dici tu!….ma sai che non ho mai pensato di preparare questo bel cilindretto a casa? Hai avuto un'ottima idea! Bravissima. Buona settimana, baci
Grazie Leti…bacio
Ricetta inserita…grazie per la partecipazione cara!
Ti aspetto con le prossime ricette…hai tempo fino al 30 di aprile…più ricette inserite…più possibilità di vincere uno splendido soggiorno a Budapest!
Un bacio!
🙂 claro que si…baciii
Io sono stata a Praga tanti anni fa, ma questi me li sono proprio persi :o(
Grazie a te però potrò provare a farli in casa.
Sono contenta che proponi spesso ricette straniere, mi piace sempre conoscere cose nuove.
PS Certo che puoi scrivermi. Quando vuoi :o***
🙂 grazie Vale…sei davvero un tesoro!
Concordo per il tuo giudizio sulla città, è splendida. Io mi ci vedrei bene ad abitare lì. Per quanto riguarda il tuo invitante dolce, da non credere, ci sono passata davanti alcune volte ai chioschetti in giro per la città, rimandando sempre a dopo, alla fine me lo sono lasciato sfuggire, peccato. Quanto sei brava Ale.
peccato…è davvero molto buono! Grazie Tiz di questi bellissimi complimenti e di questo affetto che mi regali sempre! Un abbraccio forte
Giorni fa un mio amico, sapendo della mia passione per la pasticceria mi ha raccontato di aver assaggiato dei dolci che si chiamano Kurtos Kolac..dicendomi che devo assolutamente provare a farli perchè a detta sua sono buonissimi.
Ho fatto una ricerca veloce su Google e ho scoperto che sono tipici della Romania e anche Bulgaria e mi sembrano uguali a quelli che hai fatto tu! Saranno mica la stessa cosa?
Io sono stata a Praga qualche anno fa ma non li ho neanche visti…che peccato!!
Mi sa che provo …mi ispirano! Ciao cara se puoi fammi sapere!!
Ti allego il linkhttp://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=222601
si sono più meno uguali, diffusi in Ungheria, Romania, Bulgaria e Rep. ceca…sono davvero fantastici, confermo! scusami se non ci son stata ma sto male con l'allergia, perdonami Cate!
Ma questa ricetta è semplicemente STREPITOSAAAAAA!!! Ne ho mangiati quintali (o in questo caso sarebbe meglio dire Km…) proprio a Praga un paio di anni fa! Pensa che ogni anno vado alla fiera dell'Artigianato a Milano apposta per gustarne uno! Grazie Ale, sia per essere passata a trovarmi che per questo regalo davvero fantastico!
Ti auguro una splendida giornata e a prestissimo!!!
F*
Qualcuno di voi sa se c'è un posto a roma che lo fa semai vi lascio la mia email grazie andreamorani94@gmail.com
Bravo/a !!! Come pretendere la coda alla vaccinara a Praga. Coglione/a
Anonimo mamma mia che maleducazione !