Ah no??? Allora ve lo dico io, nato intorno al 1952 a Pizzo Calabro (VV), il tartufo nacque ad opera di un pasticcere messinese “Don Pippo” che lavorava a Pizzo, il quale, non sapendo dove mettere il gelato sfuso poiché aveva terminato gli stampi, lavorò una sfera di gelato alla nocciola sul palmo della mano e uno strato di gelato al cioccolato, collocando al centro un’anima di cioccolato fuso…
Non è pur vero che dagli imprevisti possono nascere dei capolavori?
Questo è il caso del Tartufo calabrese, così chiamato perché ispiratosi al famoso cioccolatino piemontese.
Quella che vi presento è la mia versione, davvero vicina di gusto a quella assaggiata a Pizzo!
Ovviamente la ricetta originale è segretissima ma io vi propongo la mia…
TARTUFO DI PIZZO (MY WAY)
Per il gelato al cioccolato:
50 g di cacao amaro
200 g di zucchero
200 g di panna fresca
50 g di latte intero
qualche goccia di estratto naturale di vaniglia
Per il gelato alla nocciola:
200 g di pasta di nocciola
200 g di zucchero
200 g di panna fresca
250 g di latte intero
1 uovo
Per l’anima di cioccolato:
75 g di glucosio in polvere
75 g di zucchero
100 g di acqua fredda
50 g di cacao amaro
5 g di succo di limone
una noce di burro
Mescolate il cacao e lo zucchero, profumate con estratto di vaniglia, e diluite con il latte poco alla volta.Unite infine la panna fredda e mescolate il tutto.
Versate nella gelatiera e azionatela.
Viste le piccole quantità, in 20-25 minuti il vostro gelato dovrebbe essere pronto.
Prendete uno stampo di silicone da 6 semisfere e fate uno strato sottile all’interno delle semisfere.
Mettete lo stampo in freezer, ponete il restante gelato in una vaschetta in freezer.
Nel frattempo, preparate il gelato alla nocciola: fate ammorbidire la pasta di nocciola e unite l’uovo, montate il composto con le fruste,unite panna e latte freddissimi e versate subito in gelatiera.
Azionatela e fate andare per circa 45 minuti.
A questo punto, riprendete lo stampo di silicone e riempite le cavità a 3/4 con il gelato alla nocciola e mettete il tutto in freezer.
Preparate ora l’anima di cioccolato: mescolate glucosio e zucchero, unite il cacao e mescolate bene per non creare grumi.
Unite l’acqua gradatamente, poi ponete in una pentola sul fuoco e incorporate il succo di limone.
Mescolate per tutto il tempo fino ad addensamento.
Fate raffreddare.
Una volta freddo, scavate al centro delle semisfere una cavità con un cucchiaino e unite la salsa al cacao. Ricoprite con il restante gelato al cioccolato che avevate preparato all’inizio.
Tenete per qualche ora in freezer, poi prima di servire, estraeteli dallo stampo, serviteli con dei pirottini di carta bianca e spolverizzateli di cacao amaro.
Enjoy! 🙂
Qui uno scorcio della meravigliosa Pizzo Calabro – estate 2014 |
Questo il tartufo al pistacchio che mi ero concessa una sera – goduria pura! |
Ha un aspetto divino, perfetto e goloso..6 bravissima e le tue ricette non deludono mai, complimenti!
Con questo dolce mi hai fatto ritornare con la mente alle vacanze a Tropea, al gelato di pizzo gustato nella bellissima piazza di Pizzo Calabro e a tanti dolci ricordi….Ale sei stata bravissima a rifarlo, è identico e sono certa che il sapore è top!
Caspita sei stata bravissima, complimenti!!
Perfetti! Non c'è altra parola per desciverli. Sfido a trovare la differenza tra i tuoi e quelli originali. Bravissima come sempre, anzi di più.
Non conoscevo la storia di questo dolce ed è stato un piacere leggerla. Tu sei stata bravissima! Un abbraccio e buon WE
AngelaS
Non sapevo foss calabrese ma so che è buonissimo!! :-)))
Beh, un dolcetto proprio sfizioso e tanto goloso !
Quest'estate ho avuto la fortuna di assaggiare il famoso tartufo di Pizzo, e ti assicuro che ne sono rimasta folgorata! Al pistacchio, alla liquirizia, al cocco, alla nocciola… e una mia amica lo ha assaggiato persino alla cipolla! Insomma, non me lo faccio dire due volte e mi segno la ricetta! 😉
Goduria allo stato puro….di una bontà unica…che meraviglia,ho un'acquolina incredibile,l'aspetto è di un inviante e di un goloso pazzesco:)).
Bravissima come sempre Ale,ti faccio i miei migliori complimenti:))
Un bacione:))
Rosy
Divino davvero… Ma adesso smetto di leggere il tuo blog che a forza di vedere tutti questi dolcetti meravigliosi sto diventando matta… Troppa golosità a quest'ora! Un bacione e complimenti
Wow,non sapevo fosse calabrese,goduria pura,grazie per questa bella ricetta,felice domenica
Un gelato storico dal sapore unico… Grazie Ale, mi fai sentire orgogliosa della nostra Calabria ogni volta! Un abbraccio grande
Sappilo, sto creando la versione Light di questa delizia al cioccolato.
Arriverà a breve e te la farò vedere su Fb.
Sei una grande!
Se lo facessi mio marito potrebbe rimanerci secco!! Lo adora e non ne mangia uno da circa 3 anni!!! 'sti calabresi!!! dice che il tartufo non è tartufo se non è di Pizzo!! ahahah!!! ha ragione però è fantastico! mi piacerebbe provare il tuo!! Quanto sei brava Ale!! un bacio grande