La pizza dolce alla crema di pistacchio e cioccolato è un’idea sfiziosa, che vi conquisterà al primo morso.
Impasto alla napoletana, con doppia cottura, risultato perfetto!
Impasto alla napoletana, con doppia cottura, risultato perfetto!
PIZZA DOLCE ALLA CREMA DI PISTACCHIO E CIOCCOLATO
Per 3 pizze del diametro di 28 cm di diametro (ricetta base di Antonietta Golino)
450 g di farina 0 al 12% di proteine
250 ml di acqua oligominerale
12 g di sale
1 g di lievito di birra
Per farcire
250 g crema di pistacchio di Bronte
100 g di cioccolato fondente fuso
granella di pistacchio
Misurate l’acqua, versatela in una ciotola, prendetene una piccola quantità in due diverse tazzine: in una sciogliete il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versate il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziate ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungete il sale sciolto in acqua, continuate ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”.
Ribaltate sul piano da lavoro e lavorate l’impasto per 20 minuti ( a me ne sono occorsi 25). Non riducete questo tempo: eviterete di compromettere la riuscita della vostra pizza e otterrete una consistenza soffice e asciutta. Piegate e schiacciate ripetutamente, verso la fine dei 20 minuti, inizierete a notare che l’impasto diventa liscio e setoso.
Se così non fosse, proseguite a lavorare ancora un po’ il vostro impasto, così come ho fatto io. Quando l’impasto sarà liscio ed elastico, riponetelo in una ciotola di vetro, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 2 ore.
Trascorso questo tempo, procedete con lo staglio, dovrete dividere l’impasto in 3-4 palline.
A me ne sono venute fuori 3 (anche perché il peso di ciascun panetto può variare dai 180 a 250 g), avevo 660 g di impasto , quindi 3 panetti da 220 g l’uno. Ponete i panetti su un telo non infarinato all’interno di un contenitore o cestino, coprite col telo e con uno strato di pellicola in superficie per evitare che la pasta secchi durante la lievitazione.
Fate lievitare per circa 6 ore alla temperatura di 25°. Trascorso questo tempo, iniziate a scaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia (in ferro, ghisa o in pietra) dove procederete alla cottura della vostra pizza. Prendete ciascun panetto e lavorate l’impasto su un piano spolverato di farina di semola, procedete ad un’ estensione delicata allargandolo con le mani dal centro verso il bordo e facendolo debordare roteandolo.
Per ottenere il classico cornicione da pizza napoletana, procedete così: scaldate contemporaneamente una padella di pietra dal fondo spesso sul fornello della cucina, fino a vederla “fumare”. Mettete il disco di pizza senza condire e lasciate cuocere in padella per 2 minuti. Nel frattempo estraete lo stampo dal forno, trasferite la pizza all’interno, infornate per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri 2/3 minuti nel ripiano più alto. Farcite con crema di pistacchio e fili di cioccolato fondente, anche granella di pistacchio a piacere. Servite calda.
Per 3 pizze del diametro di 28 cm di diametro (ricetta base di Antonietta Golino)
450 g di farina 0 al 12% di proteine
250 ml di acqua oligominerale
12 g di sale
1 g di lievito di birra
Per farcire
250 g crema di pistacchio di Bronte
100 g di cioccolato fondente fuso
granella di pistacchio
Misurate l’acqua, versatela in una ciotola, prendetene una piccola quantità in due diverse tazzine: in una sciogliete il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versate il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziate ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungete il sale sciolto in acqua, continuate ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”.
Ribaltate sul piano da lavoro e lavorate l’impasto per 20 minuti ( a me ne sono occorsi 25). Non riducete questo tempo: eviterete di compromettere la riuscita della vostra pizza e otterrete una consistenza soffice e asciutta. Piegate e schiacciate ripetutamente, verso la fine dei 20 minuti, inizierete a notare che l’impasto diventa liscio e setoso.
Se così non fosse, proseguite a lavorare ancora un po’ il vostro impasto, così come ho fatto io. Quando l’impasto sarà liscio ed elastico, riponetelo in una ciotola di vetro, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 2 ore.
Trascorso questo tempo, procedete con lo staglio, dovrete dividere l’impasto in 3-4 palline.
A me ne sono venute fuori 3 (anche perché il peso di ciascun panetto può variare dai 180 a 250 g), avevo 660 g di impasto , quindi 3 panetti da 220 g l’uno. Ponete i panetti su un telo non infarinato all’interno di un contenitore o cestino, coprite col telo e con uno strato di pellicola in superficie per evitare che la pasta secchi durante la lievitazione.
Fate lievitare per circa 6 ore alla temperatura di 25°. Trascorso questo tempo, iniziate a scaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia (in ferro, ghisa o in pietra) dove procederete alla cottura della vostra pizza. Prendete ciascun panetto e lavorate l’impasto su un piano spolverato di farina di semola, procedete ad un’ estensione delicata allargandolo con le mani dal centro verso il bordo e facendolo debordare roteandolo.
Per ottenere il classico cornicione da pizza napoletana, procedete così: scaldate contemporaneamente una padella di pietra dal fondo spesso sul fornello della cucina, fino a vederla “fumare”. Mettete il disco di pizza senza condire e lasciate cuocere in padella per 2 minuti. Nel frattempo estraete lo stampo dal forno, trasferite la pizza all’interno, infornate per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri 2/3 minuti nel ripiano più alto. Farcite con crema di pistacchio e fili di cioccolato fondente, anche granella di pistacchio a piacere. Servite calda.
Vi auguro una felice giornata e buon weekend,
Ale
Super golosa questa pizza, buona domenica