Per me il vin brulé rappresenta le immagini dei mercatini di Natale, lucine intermittenti, profumo di cannella e spezie, un’atmosfera magica, ecco.
Provate questo morbido e avvolgente dolce al cucchiaio, sono sicura che stupirà anche i vostri ospiti.
PANNA COTTA AL VIN BRULÉ
Per 8 persone
400 ml di latte intero
400 ml di panna fresca
60 g di zucchero
la polpa di una bacca di vaniglia
10 g di colla di pesce certificata senza glutine
Per la salsa al vin brulé*
250 ml di vin brulé
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino colmo di fecola di patate certificata senza glutine
Fate ammollare per circa 10 minuti la colla di pesce.
In un pentolino scaldate la panna e il latte, aggiungete lo zucchero e la polpa di vaniglia, stemperando bene e a fuoco bassissimo, fate sobbollire.
Strizzate la colla di pesce e unite alla crema di latte e panna, mescolate bene fino a che la gelatina non si sia ben amalgamata.
Versate il composto in 8 stampini di alluminio leggermente bagnati all’interno, lasciate raffreddare a temperatura ambiente, poi mettete in frigo per almeno 3-4 ore.
Preparate la salsa, scaldate il vin brulé prelevandone 20 ml dal totale, unite lo zucchero e fatelo sciogliere senza far bollire il composto.
Mettete i 20 ml di vin brulé rimanente in un bicchierino e unite la fecola di patate mescolando bene con un cucchiaino.
Aggiungete vino e fecola al resto del vin brulé e fate addensare.
Una volta pronta la panna cotta, estraetela dagli stampini e servite con la salsa a temperatura ambiente decorando con fettine di arancia e anice stellato a piacere.
* qui trovate la ricetta di quello all’amarena ma a breve posterò quella originale
Ale…deve essere un desseet da urlo! Io ADORO il vin brulè, quindi….mmmmmm!!!!
Un grande abbraccio tesoro
Sfogliavo ieri Finalmente Natale e suggeriva proprio una panna cotta servita con lo sciroppo di vin brulé. Oggi la trovo qui e la voglia di prepararne una sale ancora di più 🙂
Buone feste tesorina :*
Hai ragione, il vin brulè ha un sapore natalizio e di stufa che scoppietta (anche se mia nonna lo preparava anche a fine agosto 🙂 forse perchè nella nostra casa di campagna faceva già decisamente freddino e con le prime castagne ci stava davvero bene, che dire della panna cotta? una meraviglia per tutti i sensi!
Devo ammettere di non essere un'amante della panna cotta ma questa è talmente bella e raffinata nella presentazione che mi ha conquistato. Le foto sono bellissime Ale, davvero complimenti