Una creazione raffinata molto diffusa in Francia ma che pare abbia origini italiane e che viene attribuita all’arrivo di Caterina de’ Medici in Francia, quando decise di commissionare questi dolci ad un pasticcere italiano per il suo matrimonio con Enrico II di Francia nel 1533.
I gusci dei macarons (coques in francese) devono essere lisci in superficie, devono avere la base piatta con un’increspatura sotto detta “croûte” che in italiano definiamo comunemente come “cordoncino”.
La realizzazione dei macarons può essere eseguita con due metodi:
– il primo, quello tradizionale (meringa francese ottenuta con il montare di albumi e zucchero);
-il secondo, il metodo Gerbet (che prevede la preparazione della meringa italiana, ossia l’unione della montata di albumi ad uno sciroppo di 110°).
Tra i due metodi, quello da cui ho tratto maggiore soddisfazione è il secondo, dove l’uso del termometro da cucina è indispensabile.
I trucchi per avere comunque dei perfetti macarons sono:
– albumi vecchi di qualche giorno a temperatura ambiente;
– farina di mandorle e zucchero a velo setacciati almeno 2 volte;
– evitate di preparare questi pasticcini nei giorni umidi o di pioggia, non avrete molto successo (ve lo dico per esperienza personale)
– se fate la farina di mandorle homemade come me, preparatela molto in anticipo, anche qualche giorno prima, in modo tale che abbia il tempo di asciugarsi bene, la farina deve essere secca e per niente umida;
– utilizzate coloranti in gel o in polvere ma mai liquidi, pena la rovina della resa della ricetta;
– quando mettete i macarons sulla teglia, ricordate di usare un sac-à-poche con bocchetta liscia in acciaio;
– lasciate asciugare i vostri macarons sulla teglia almeno un’ora all’aria aperta, questa fase sarà importantissima per la lucidità del guscio in superficie e per la creazione della croûte sotto;
-cuocete i macarons in forno già caldo perché la cottura dev’essere di pochi minuti ed “efficace”.
ps. il tappetino apposito per i macarons è comodo per la forma, ma se non lo avete, riusciranno benissimo comunque.
Detto questo, vi parlo dei miei macarons di oggi, li ho aromatizzati al lime che li rendono particolarmente deliziosi con una nota fresca, il ripieno di crème fraîche e confettura di lime, acquistata qualche mese fa.
Il risultato? Dei macarons perfettamente equilibrati, per niente stucchevoli e davvero piacevoli!
Non contenta, ho anche pensato di decorare la superficie con alcuni coloranti per ottenere un effetto “artistico”…che ne dite? In casa sono spariti in un battibaleno!
Ringrazio Monica della Mistral per avermi inviato questa crème fraîche della Cameo, buonissima e molto versatile…
E ora preparate insieme a me questi fantastici macarons!
Da una ricetta di Lorena Gil Vazquez (grazie ancora dolce amica mia Selene per avermi passato la ricetta):
fruste e di lato colate lo sciroppo sugli albumi continuando a montare
per diversi minuti.
smonti, con una spatola mescolate bene dal basso verso l’alto.
Ale che capolavori !
Adoro i macarons . . . questi sembrano essere deliziosi . . . bravissima !
meraviglia!!!! oltre che belli e buoni sembrano davvero delle piccole opere d'arte 😉
bacione
Sono bellissimi e sicuramente uno tira l'altro, così golosi lo sono !
Che belli, mi piace da morire il colore che hai fatto. E' cosi' delicato e romantico
Ma che belli Ale, la decorazione è carinissima, e poi devono essere buonissimi!!! Brava!!!
Bacioni
sono golosissimi e il loro aspetto perfetto a dir poco:))bravissima come sempre Ale, complimenti:)
un bacione:))
Rosy
Ci credi se ti dico che non li ho mai assaggiati???? I tuoi sono stupendi!!!! ^_^
Sono spettacolari amica mia!!! Come solo tu sai…bravissima!!!! <3
Ma lo sai che ancora non ho mai avuto il coraggio???? Li adoro ma rimando da anni!! Tu sei stata bravissima!!
Sono talmente belli da dispiacersi a mangiarli…
Un saluto e buon w.e., Lorena
Terrò a mente i tuoi preziosi consigli per ricreare questi bocconcini deliziosi.