I tardilli della nonna, memorie e postumi di un Natale movimentato…

Buonasera a tutti, vi chiedo scusa per la latitanza di questi ultimi giorni ma sono stata travolta dall’ “uragano” natalizio…quest’anno è stato un Natale impegnativo: ho cucinato dal 24 pomeriggio fino alla cena di ieri per ben 13 persone…inutile dirvi che sono a pezzi ma allo stesso tempo contenta e soddisfatta  perché é stato un incredibile successo!
Nei prossimi giorni vi parlerò delle mie ricette top: grande spazio é stato ovviamente riservato ai dolci, che non ho fatto mancare ai miei ospiti…
Oggi vi mostro l’immancabile “dolcezza” della mia tavola natalizia di ogni anno: i tardilli!!!!
Conosciuti come struffoli partenopei, i tardilli sono la versione calabrese di questo dolce natalizio d.o.c.
Ricordo mia nonna che li preparava qualche giorno prima di Natale, se chiudo gli occhi riesco a sentirne ancora il profumo e il meraviglioso sapore…noi nipotini attendevamo impazienti l’arrivo del Natale per mangiare la delizia in questione.
Piccole palline di pasta fritte in abbondante olio, successivamente inondate da un mare di miele e zucchero e terminate con della monperiglia coloratissima (che mia nonna in dialetto chiamava annissetti)…
Un dolce di davvero facile esecuzione fatto di pochi e semplici ingredienti ma di un gusto ineguagliabile!

Un abbraccio forte a te nonna, che sei lassù…

TARDILLI CALABRESI
Ingredienti

500 g di farina
4 uova
50 g di zucchero
60 g di burro ammorbidito
mezzo bicchiere di vino bianco
scorza di limone
scorza di mandarino
abbondate olio per friggere
400 g di miele millefiori e acacia Peterlini 
monperiglia colorata

Formate la fontana con la farina, aggiungete le uova nell’incavo, il burro, lo zucchero, la scorza di agrumi, il vino ed una presa di sale. Impastate il tutto e formate un impasto omogeneo, fate una palla e lasciate riposare per mezz’ora.
Trascorsi i 30 minuti ricavate dall’impasto dei serpentelli  del diametro di 2-3 centimetri. Taglaiteli a tocchetti non troppograndi e friggeteli nell’olio caldo. Scolateli non appena dsi saranno dorati.
In una pentola a parte scaldate il miele con un cucchiaio di zucchero e fino a che il miele non si sia liquefatto.
A questo punto immergete i tocchetti (scolati e passati in un piatto con della carta assorbente) nel miele caldo, ponete su un piatto per dolci e fate raffreddare.
Decorate con monperiglia a piacere!

Se non ci sentiamo prima del 31, vi auguro un felice Anno Nuovo!

Un abbraccio e a presto,
Ale.

25 commenti

  1. fantastici!! Li preparava la nonna, poi li ha preparati mia figlia ma quest'anno un braccio fasciato le ha impedito di farli!!! Ci sono mancati!!! un bacio e tanti auguri!

  2. Ciao Ale, non amo molto gli struffoli o tardilli ma i tuoi sono invitantissimi, allegri e pieni di amore… sei bravissima, complimentoni! 🙂 Ti abbraccio forte e aspetto di vedere tutte le delizie che hai preparato! Se non dovessimo leggerci in questi giorni, colgo l'occasione per farti tanti auguri di buon anno! Che sia felicissimo e sereno, che realizzi tutti i tuoi desideri! 🙂 Un bacione!

  3. Oh cara! Che belli e che buoni! Conosco solo la versione napoletana (per ovvi motivi) ma.. questi devo essere egualmente deliziosi! Non vediamo l'ora di scoprire le bontà che hai preparato!! 🙂 Un anno nuovo e felice anche a te, amica cara.. che sia pieno di bellezze e felicità! <3 p.s. la panna cotta era proprio buona stella 😀

  4. Un dolce della tradizione familiare….sono questi i dolci più buoni, i dolci della memoria!
    Tantissimi auguri Ale, un felice 2013!

  5. Tesoro si sa che questi giorni per alcuni di noi sono super impegnativi, quindi zero problemi, ok ? Mi godo questo dolcino festoso 🙂
    Ti abbraccio forte !

  6. buoni, quest'anno io,per me struffoli, non li ho fatti,ti ringrazio per averli postati.Sono troppo buoni.Un bacione e buon anno.

  7. Non li ho mai fatti gli struffoli perché mi sembrano troppo dolci, nonostante mi piaccia molto il miele..ma a vedere i tuoi fanno davvero venir voglia di assaggiarli, sono bellissimi!!
    Ti auguro un felicissimo 2013!!! Roberta

    • Non sono dolcissimi perché la pasta ha pochissimo zucchero, il tutto viene bilanciato dal miele…provali una volta! ciao cara e buon anno!

  8. Wow hai fatto un tour de force in cucina ma capisco la soddisfazione soprattutto quando i commensali apprezzano e chiedono il bis. Che meraviglia questi tardilli, pensa che non li conoscevo con questo nome. Adesso non vedo l'ora di vedere il resto 🙂 Bacioni cara e buon anno!

  9. Ciao, molto bello il tuo blog, e i tardilli sono coloratissimi, in linea con la festa, che a me é rimasta sopra la ciccia orr-esistente. 🙂 tanti auguri!rdi

  10. Che favola questi dolcini!!!
    Io conosco (ed ho mangiato con molto piacere) la versione pugliese (purciadduzzi) ma credo siano davvero simili a questi (ed agli struffoli) …
    Auguroni anche a te!!! Buon anno tesoro!!!

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