Cannelloni alla mia maniera

I cannelloni alla mia maniera sono un piatto ricco, classico della cucina italiana ma eseguiti a mio modo, come li preparava la domenica mia mamma e come piacciono anche a me.
Il ripieno è squisitissimo e si ha sempre voglia di fare il bis.
Potreste prepararli per il pranzo di Pasqua o Pasquetta, vedrete che faranno un successone.
Parola di Ale!

CANNELLONI ALLA MIA MANIERA

Per 12 cannelloni

Per la sfoglia


100 g di farina 0 di grano tenero
100 g di semola di grano duro
50 g di farina di semola a grana grossa
2 uova grandi
Per la salsa besciamella

750 ml di latte parzialmente scremato
75 g di farina 0 di grano tenero
50 g di burro
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
2 pizzichi di noce moscata
350 g di sugo di pomodoro semplice 
Per il ripieno 
600 g di macinato misto (bovino e suino)
1 piccola carota
1 gambo di sedano
1 scalogna o mezza cipolla
1 noce di burro
2 cucchiai di olio evo
200 g di pane raffermo ammollato nel latte e ben strizzato
150 g di parmigiano grattugiato
1 pizzico di noce moscata
1 uovo
200 g di provola o scamorza tagliata in piccoli cubetti
parmigiano grattugiato per far gratinare in superficie

Sulla spianatoia versate le farine e create la classica fontana dove metterete le 2 uova, impastate fino ad ottenere un impasto liscio, elastico ed omogeneo.
La presenza della semola a grana grossa rende la sfoglia un po’ più ruvida, caratteristica che a me personalmente piace tantissimo.
Lasciate riposare per circa 30 minuti.
Mentre la sfoglia riposa, nel frattempo realizzate la besciamella: a fiamma dolce fondete il burro in una pentola, unite la farina e mescolate energicamente lasciandola sulla fiamma per circa un minuto.
Spento il fuoco, aggiungete il latte poco alla volta, aiutandovi con una frusta per evitare la formazione di grumi. Mescolate e cuocete fino a che la besciamella non si sarà addensata.
Unite sale, pepe e noce moscata.
Aggiungete un po’ di latte in più se la vostra besciamella vi sembra troppo densa, io cerco di mantenerla un po’ fluida perché non secchi in cottura.
Unite il sugo di pomodoro per ottenere una salsa rosata

Dopo il riposo, tirate la sfoglia riprendendo l’impasto e stendetelo non troppo sottile con il matterello. Impugnate il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partite dal cento e ruotate spesso la sfoglia. 
Man mano che cresce ruotatela arrotolandola sul matterello. I fianchi devono ondeggiare. 
Per farla tonda, far scorrere le mani su e giù per il matterello. 
Una volta stesa a 1-2 mm di spessore, lasciare la sfoglia ad asciugare.
 Trascorso questo tempo, è ora di cuocerle facendole bollire in abbondante acqua salata. Preparate una ciotola di acqua ghiacciata e uno scolapasta.
Tagliate la sfoglia in rettangoli 12×15.
Buttatene un paio per volta nell’acqua bollente e quando riprende il bollore scolateli con l’aiuto di una schiumarola, raffreddateli nell’acqua gelida e metteteli a scolare bene stesi nello scolapasta.
Continuate in questo modo fino a cuocere tutti i rettangoli.

Per il ripieno soffriggete il sedano, la cipolla e la carota tritati finemente con la noce di burro e l’olio, unite la carne e fatela rosolare leggermente.
Aggiustate di sale, pepe e un pizzico di noce moscata.
Unite il pane ammollato e ben strizzato alla carne intiepidita il parmigiano e l’uovo.
Formate un impasto simile a quello delle polpette.

Arrotolate la sfoglia sbollentata sui due lati fino a formare un cannellone, con una mano tenetelo chiuso mentre con l’altra farcitelo con la carne e unite qualche cubetto di provola.
Consiglio: per rendere il ripieno ancora più morbido e gustoso, unite alla carne un po’ di sugo e besciamella.
Sistemate i cannelloni ottenuti in una pirofila che avrete coperto con un leggero fondo di sugo mescolato alla besciamella.
Terminati i cannelloni e la loro farcitura, coprite i cannelloni con la salsa rosata e il parmigiano in superficie.
Cuocete in forno a 180° per circa 15-20 minuti, poi fateli gratinate per un paio di minuti azionando la funzione grill.
Vi auguro una dolce serata e manteniamo il sorriso,
Ale


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