Festa patronale di antica tradizione, fu spostata negli anni a fine agosto, periodo nel quale i lavori nei campi e l’importante fienagione sono meno pressanti.
Si tratta di una festa che gli abitanti di Albiano mantengono ancora intatta, nonostante lo scenario economico e sociale sia cambiato radicalmente, l’antica usanza di stare insieme, festeggiare e divertirsi è ancora viva.
Per questa ricetta devo ringraziare la signora Luigina, che mi ha gentilmente regalato la sua versione.
Una torta dai sapori semplici, come quelli di una volta ma pur sempre genuini e sempre molto apprezzati.
E ringrazio di cuore anche Alessia, una delle mie care amiche dell’università, che ha gentilmente chiesto a sua suocera (la signora Luigina) questa preziosa ricetta.
Luigina racconta che la torta si preparava il giorno prima perché con il riposo diventava più buona il giorno successivo.
Il venerdì e sabato prima della festa si suonava il “campanò” e i bambini intonavano questa canzoncina:
Din don campanò
a mi torta e ti no
mi me fago el smacafam per ancoi e per doman
din don dan
La parola gradela sta a indicare la forma di graticola resa dalle strisce della crostata e pare si preparasse con un particolare tipo di pere che maturavano in quel periodo di giugno.
Io per la realizzazione ho usato delle comuni Kaiser.
Sentirete che bontà!
Per L’Italia nel Piatto di questo mese il tema è “Il piatto del Santo” e questa è la mia dolce proposta, spero vi piaccia.
TORTA GRADELA ALLE PERE PER SANT’ANTONIO
Per uno stampo di 24 cm di diametro
350 g di farina 00
220 g di burro morbido
100 g di zucchero
1 uovo intero medio
2 tuorli piccoli
scorza di un limone grattugiato
600 g di pere pelate e tagliate a fettine
scorza di un limone non trattato grattugiato
50 g di zucchero semolato
poca cannella in polvere
100 g di confettura di albicocche
poco latte per spennellare
Lavorate il burro morbido con lo zucchero, le uova, la farina e il limone.
Lavorate velocemente la frolla, formate una palla e tenetela in frigo per 2 ore.
Trascorso questo tempo, stendete la frolla con il matterello, lasciando 1/3 dell’impasto per formare le strisce.
Stendete il fondo della crostata nello stampo, bucherellate con una forchetta, stendete la confettura, le pere che avrete passato nella cannella e nello zucchero e ricoprite con le strisce di frolla aiutandovi con un tagliapasta.
Pennellate la torta con poco latte e poi mettete in forno a 180° per circa 40 minuti.
Il giorno seguente è ancora più buona.
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Deliziosa!!!!! A presto LA
Specialissima,mi ricorda tanto la mia infanzia……
Grazie davvero per avermela ricordata!!
Questa mi piace tantissimo!!!!!
Ciao
Elisa
Bellissima la crostata e bellissima la tradizione!! I tuoi dolci sono sempre invitanti!! Un bacio
Questa torta me la segno. Mi piace l'idea di fare una crostata con la confettura e la frutta intera all'interno. Deve essere proprio deliziosa.
Grazie per aver condiviso questa tradizione!
Ricetta salvata, non sarà Sant'Antonio, ma devo assaggiarla!
Che crostata bellissima!
Doro i dolci rustici, soprattutto le crostate, questa con le pere e confettura è molto invitante
A presto
torta proprio da festa patronale! bella e buona!
Fantastica ricetta e fantastica storia, i bambini che suonano e cantano strofe, quanti ricordi mi hai scatenato, grazie per queste emozioni:)
Antonella – La Lucana in cucina