Il profumo nel forno mi riporta alla realtà e mi fa capire che la nonna non c’è più ma che il ricordo di lei è fortissimo.
Ciao nonna, ovunque tu sei, io ti sento.
TARALLI DURI ALL’ANICE
Per 16-18 taralli
500 g di farina tipo 1 Grandi Molini Italiani
100 g di lievitino*
90 g di olio evo
75 g di zucchero
8 g di semi di anice
Acqua q.b. (200-250 g)
*Per il lievitino:
100 g di farina 0
5 g di lievito di birra disidratato
50 ml di acqua tiepida
Un uovo sbattuto per spennellare
Mescolate la farina e il lievito, poi versate l’acqua e incominciate a impastare. Formate un impasto molto morbido che lascerete lievitare coperto per almeno 1 ora o almeno fino al suo raddoppio.
Preparate i taralli, con la farina formate la fontana, poi unite l’olio, il lievitino, lo zucchero e l’acqua fino ad ottenere un composto duro ma lavorabile.
Impastate tanto fino a formare una palla liscia.
Ricavate dei taralli sottili creando dei filoncini di impasto e unendosi a mo ‘ di ciambella abbastanza larga (circa 3 cm di diametro).
Ponete i taralli su una teglia coperta di carta forno e fateli lievitare per almeno 6 ore.
Terminato questo tempo, spennellateli con l’uovo sbattuto in superficie e infornate a 200° per circa 15-20 minuti, dovranno essere belli coloriti.
Lasciate raffreddare, poi gustate.
Ottimi per la merenda e la colazione dei bambini.
Ed ecco che mi riporti a casa… Grazie Ale, come sempre, le ricette della tradizione sono preziose, grazie per questo dono!
Sono fantastici!! ce ne impacchetti alcuni così li assaggiamo pure noi??!! 😀
Bravissima
ecco i tuoi golosi taralli! mi piacciono molto i dolci semplici, in cui si apprezza la bontà dei pochi ingredienti che servono. E poi adoro i dolci "da sgranocchiare", croccanti sotto i denti, rumorosi! 🙂
e se ci riportano a profumi e ricordi d'infanzia, sono ancora più buoni! ciao Ale!
Abbiamo una memoria dei sapori che è incredibile! Basta sentire un odore per portare alla mente mille ricordi. Bellissimi questi taralli.
Fabio
Al anice… immagino che buon profumino !
Sembrano deliziosi!!!! un bacione
Una ricetta speciale (oltre che ottima)in quanto carica di valore affettivo poiché appartenente ad una persona a te tanto cara:))
Grazie mille per la condivisione cara Ale,complimenti:))
Un bacione:))
Rosy
Questi tarallini profumano di cose buone di una volta 🙂 Buona serata 🙂
Ma che buoni questi taralli! Nelle miei vacanze calabresi li mangiavo anch'io a colazione….quanti ricordi!
Un abbraccio forte
Sandra
Le ricette nate dai ricordi sono, secondo me, le più buone, quando c'è poi di mezzo un nonno, ancora di più.
Ho l'anice, non mi resta che provare