Schüttelbrot, il pane croccante dell’Alto Adige

Oggi per festeggiare la giornata mondiale del pane, in collaborazione con il Calendario del Cibo Italiano, il mio contributo è la ricetta di uno dei pani più rappresentativi della mia regione adottiva, l’Alto Adige.
Il pane in questione è lo Schüttelbrot, pane aromatico schiacciato a base di segale e aromi.
Immancabile nei taglieri di speck, formaggi e cetriolini, è croccantissimo e profumato ed è il simbolo della Marende altoatesina.
La realizzazione non è affatto complessa, bisogna solo avere pazienza per formare i singoli pani.
Schüttelbrot, infatti deriva dal verbo tedesco “schütteln” che significa scuotere, proprio perché prima di cuocere questo pane particolarissimo va scosso al fine di appiattirlo e poi cuocerlo in forno.


SCHÜTTELBROT, PANE CROCCANTE DELL’ALTO ADIGE
Ricetta tratta da qui (ho solo dimezzato la quantità di lievito) per circa 10 -12 pezzi

Per la biga
250 g di farina di segale
250 ml di acqua tiepida
10 g di lievito di birra fresco
Per l’impasto

500 g farina di segale
250 g di farina di frumento
850 ml di acqua tiepida
10 g di lievito di birra fresco
20 g di sale fino
5 g di semi di finocchio
5 g di semi di cumino
5 g di trigonella o fieno greco macinata (Brotklee in tedesco)

Realizzate la biga sciogliendo il lievito nell’acqua tiepida e aggiungendo la farina di segale, mescolate bene, poi coprire conpellicola trasparente  e e mettete a riposare per circa un’ora in un luogo caldo e ben riparato da correnti.
Riprendete la biga e aggiungete tutti gli ingredienti  previsti per l’impasto, lavorate bene e lasciate riposare per un’altra ora.
Trascorso questo tempo, dividete l’impasto in panetti di circa 150 g l’uno, disporli su unocanovaccio pulito e infarinato e lasciateli riposare per  altri 10 minuti, possibilmente in un luogo umido.
Prendiamo ogni singolo panetto per volta  e su tagliere di legno scuotete il pane facendogli fare dei movimenti circolari, cercando allo stesso tempo di allargare ed appiattire il  pane.
Se non doveste riuscire, aiutatevi con le mani, infarinando abbondantemente la superficie per poterlo lavorare.
Cuocete i pani a 220° per circa 30-35 minuti o fino a che non assumeranno un delizioso color nocciola.
Una volta cotti fateli seccare all’aria aperta per 1-2 giorni.
NB. è buona tradizione spaccare il pane al centro con un pugno per ottenere piccoli pezzettini da accompagnare a salumi e formaggi.

Con questa ricetta partecipo al Calendario del Cibo Italiano
Anche il Calendario del Cibo Italiano si unisce con entusiasmo alla grande raccolta panosa che Zorra organizza ogni anno in occasione del World Bread Dayper celebrare il più semplice ma nel contempo più popolare cibo che abbraccia ed unisce tutto il mondo nel suo inconfondibile e fragrante profumo.


Buona giornata,
Ale

13 commenti

  1. Ho un debole per il pane di segale e questo mi ispira tantissimo! Anche a colazione con una buona confettura di mirtilli..gnammy 😛
    Buona settimana Ale <3

  2. Adoro questo pane…. potrei mangiarne quintali seduta davanti la tv come se fossero chips … buonissimo e profumatissimo! A presto LA

  3. Ciao Ale siamo stati nel weekend dalle "tue" parti 😉 per la festa della mela…e mi sono portata a casa ovviamente un po' di souvenir mangerecci, tra cui questo buonissimo pane …grazie per aver condiviso la ricetta perché mi piace davvero molto. Ho preso anche il cumino ;). Buon inizio settimana, baci luisa

  4. Avevo capito bene, è quel pane secco che adoro e che compro sempre alle fiere di prodotti locali. Pensa che tempo fa avevo comprato appositamente la trigonella per provarlo ma poi è arrivata l'estate. La trigonella va polverizzata? è arrivato il momento di mettere le mani in pasta. Con queste dosi quanti ne vengono?

  5. Curiosissimo il metodo di preparazione di questo pane! Adoro tutti i pani regionali e mi è venuta una gran curiosità di assaggiare questo!

  6. Questo è il pane preferito delle mie vacanze in Alto Adige. La trigonella non l'ho mai trovata in vendita, motivo per il quale non li ho mai fatti. Brava Ale, sono perfetti

  7. ..e come lo conosco, quando vado in Austria o passo l'Alto Adige faccio sempre scorta dura tantissimo ma farlo non è nelle mie corde. Qualche volta lo trovi qui a Trieste nei supermercati ma non è la stessa cosa. Buona settimana.

  8. Alessandra che bello il tuo pane. Mette proprio appetito! Sai che io non l'ho mai mangiato? Con quegli affettati me ne farei uno ora!!! Un saluto carissima, sempre bellissime le tue foto 🙂

  9. Uhh, la ricetta del pane scrocchiarello che ci ha portato un collega in ufficio, quest'inverno, di ritorno dalla settimana bianca!! Grazie Ale!! Proverò di sicuro a rifarlo!

  10. Adoro questo pane per il suo profumo, e anche perchè mi piacciono i pani di segale. Non ci ho mai provato, l'ho sempre mangiato durante le mie vacanze in montagna…rimedierò presto!
    Bravissima!

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