Profiteroles al limone di Sorrento e un amore chiamato Campania…

L’amore per tante cose me l’ha insegnato soprattutto il mio papà… sin da bambina ho iniziato ad apprezzare la musica anni ’50, ’60, ’70 proprio grazie a lui.
Come mio padre, coltivo sempre tante passioni, sono un animale sociale ( come diceva Aristotele) e come il mio babbo sono molto espansiva e di compagnia.
Amo circondarmi di amici e di allegria, organizzare feste, incontri, all’insegna della positività ma sempre nel rispetto delle altre persone.
Mio padre tra le tante cose, un giorno, mi parlò del suo caro amico Antonio, un amico napoletano che aveva conosciuto a Roma, dove negli ’70 viveva.
Mio padre all’epoca lavorava tutto il giorno e la sera andava a scuola per conseguire il diploma da geometra.
L’incontro con Antonio deve essere stato speciale, perché ad oggi mio papà parla di lui, dicendo che era come un fratello.
“Era” perché anni dopo, purtroppo morì e mio padre ne soffrì molto, un brutto male se lo portò via.
 Il mio papà aveva perso un grande amico, noto ancora adesso il bellissimo ricordo che ha di lui quando ne parla e gli occhi si velano di lacrime al pensiero.

Ecco , perché, come mio padre, non ho mai avuto pregiudizi.

I napoletani, solitamente, sono conosciuti come persone poco affidabili, imbroglione e poco oneste. Io non ci ho mai creduto!
Mio padre mi dice sempre: ” Non fare mai di tutta l’erba un fascio!” Perché in effetti Antonio era di sicuro un uomo per bene, una persona onesta, disponibile e pronto ad aiutarti sempre e mio padre non l’ha mai dimenticato.

Nel corso della mia vita ho incontrato tanta gente campana, buona, alla mano e molto molto simpatica.
Adoro quell’accento che ha fatto il giro del mondo e la musica napoletana.
L’allegria e la teatralità di questa gente così genuina e positiva. E adoro anche la loro cucina, soprattutto la pasticceria.

E anche grazie a mio padre che ho conosciuto la bontà dei limoni di Sorrento.
Diversi anni fa, un suo collega si sposò proprio lì, dato che la sposa era sorrentina.
Ricordo i racconti entusiasti di mio papà, dei posti che aveva visto ma soprattutto della bontà delle pietanze che aveva mangiato al banchetto e delle cose che riportò al suo ritorno.
E specialmente quei limoni belli e profumati, mi rimasero impressi sempre!

Ecco perché questo dolce lo dedico al mio papà, al suo amico in cielo e a tutte le bloggers carinissime napoletane che conosco e adoro letteralmente Imma, Simona, Vale, Angela ed Enrica.
Sappiate che avete un posto speciale nel mio cuore!

E’ con i limoni di Sorrento, che acquisto sempre in un negozio di specialità gastronomiche di fiducia, che ho realizzato questi profiteroles, a detta di tutti, paradisiaci.

PROFITEROLES AL LIMONE DI SORRENTO

Per i bigné (circa 18 pezzi):

75 g di farina
50 g di burro
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci
130 ml di acqua
sale

Per la crema pasticcera al limone:

300 ml di latte intero
3 tuorli grandi
150 ml di panna fresca
la scorza di 2 limoni di Sorrento finemente grattugiata
35 g di fecola di patate
120 g di zucchero

Per la copertura:

200 ml di panna fresca semimontata
2 cucchiai di zucchero a velo
la scorza di mezzo limone di Sorrento grattugiata
3 cucchiai di crema pasticcera al limone
scorzette di limone per decorare

In una pentola riunite 130 ml di acqua, il burro e un pizzico di sale. Ponete sul fuoco e appena bolle, spegnete e versate tutta in una volta la farina setacciata. Mescolate a lungo con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una palla compatta che si staccherà completamente dai bordi della pentola. Lasciatela quindi intiepidire e aggiungete le uova una alla volta controllando la consistenza della pasta che non dovrà essere troppo molle, dovrà apparire lucente e cadere pesantemente dal mestolo. Infine incorporate il lievito  e sollevate l’impasto con una spatola per farlo areare e ottenere dei bigné più gonfi.
Coprite la placca con della carta da forno e con l’aiuto di un sac-à-poche distribuite dei mucchietti distanziati di almeno 10 cm in quanto i bignè gonfieranno parecchio in cottura. Cuocete in forno caldo ( io ho acceso il forno 5 minuti prima di infornare, il mio forno scalda velocemente) a 220° per circa 20 minuti.

Preparate la crema pasticcera sbattendo i tuorli con lo zucchero fino a renderli spumosi. Unite la fecola.
Nel frattempo scaldate il latte e la panna insieme alla scorza di limone. Aggiungete il composto di uova e mescolate bene. Fate addensare e  lasciate raffreddare.

Riempite con l’aiuto di un sac-à-poche i bignè con la crema pasticcera, avendo cura di lasciare 3 cucchiai di crema che vi serviranno per la copertura.

Preparate la copertura aggiungendo alla panna semimontata lo zucchero a velo, la scorza di limone e la crema pasticcera.
Versate la crema sui bignè farciti disposti a piramide e decorate con scorzette di limone grattugiate.

Con questa ricetta partecipo al contest #terra di fuoco

Buona giornata a tutti!
Ale.

26 commenti

  1. Ale i pregiudizi lasciamoli alla gente ignorante 🙂 Io sono siciliana, ne so anch'io qualcosa di stereotipi siciliani in Italia e nel mondo. Famosissimi i limoni di Sorrento! Ne ho sempre sentito parlare ma mai visti in giro né assaggiati. Mi accontento dei verdelli di Sicilia ^_^ Un dessert davvero goloso 😛

  2. Tesoro mi hai commossa con le tue parole cosi piene di affetto per noi napoletane, per questo popolo di persone che ha la sfortuna di vivere con gente che negli anni si é fatta una brutta nomea ma come dici tu non bisogna fare di tutt`erba un fascio e sappi che anche tu hai un posto speciale nel mio cuore perché sei dolcissima allegra e tanto creativa e le tue preparazioni sono sempre uniche e speciali come te e come questi bocconi stragoduriosi con il limone di Sorrento davvero unico!!! Tvbbbbbb, Imma

  3. Anche tu hai un posto speciale nel mio cuore, tesorino mio… mi hai fatto emozionare! Un post bellissimo e dei profiteroles meravigliosi, alta pasticceria! Quanto mi piacerebbe gustarli in tua compagnia! <3 Hai detto bene, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, vivere di pregiudizi e di "sentito dire"… oppure giudicare perché magari si è conosciuta una persona, in mezzo a tante, che si è distinta in senso negativo… Ci sono tanti napoletani con un grandissimo cuore, come Antonio, persone oneste e con grandi valori e sono quelli che rendono Napoli una città meravigliosa. Grazie Ale, ti voglio tanto bene e ti abbraccio stretta, grazie per le tue parole! Sei speciale! <3

  4. Mi fanno impazzire i dolci al limone e il tuo con quelli di Sorrento deve essere divino.
    Gli stereotipi ci sono sempre e purtroppo per chiunque provenga da un posto diverso da quello in cui si vive, sia un continente, una nazione o semplicemente una regione Italiana, io sono veneta e vivo in Piemonte e li avverto anche nei miei confronti

  5. Devono essere squisiti! Li gradisco molto perchè sono diversi dalla solita versione scura.
    Fai bene a partecipare a questa iniziativa che non potrà che far del bene alla bellissima campania, che è anche la terra dove ho avuto al fortuna di nascere! 🙂
    Un abbraccio
    Giudy

  6. eccoli il famoso profiteroles 😉
    da leccarsi i baffi!!!
    Concordo con le parole del tuo papà, non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio e te lo dice una che è cresciuta tra mille culture, usanze, religioni e colori…non esiste nulla di più bello!!!
    😉
    baci

  7. Grazie di cuore tesoro! Per questo bel post pieno d'amore per la mia terra, per le parole sincere e per l'intelligenza e la sensibilità di riuscire a vedere oltre l'immagine superficiale e falsa che si è sempre data di una città preziosissima come Napoli :). Sai qual'è la prima cosa che faccio quando torno a Napoli ? mi riempio borsoni di limoni e li porto con me….niente può sostituire limoni della Campania!
    Ma quei profiteroles quanto sono meravigliosi! :). Bacioni grandi cara

  8. Beh mia cara amica, Napoli è nel mio cuore …e le delizie al limone o i profiteroles al limone ancor di più…Sorrento è…inimitabile!!!! Tu hai molto dell'allegria del Sud nelle tue vene…e il sole che hai dentro e fuori di te (si non mi stanco mai di scriverlo :D) si nota anche nelle tue splendide ricette!!!! <3 tvb

  9. Ale con questo post mi emozioni, sono tanto felice di sapere che ho un posticino nel tuo cuore, tu mi ha conquistato subito per la tua sensibilità e per il tuo grande cuore e questo post ne è la prova.
    Sono tanto felice di leggere quello che scrivi, lo sai sono legatissima alla mia terra d'origine e leggere le tue parole non può che farmi piacere…i pregiudizi lasciamoli a chi non va oltre all'apparenza e giudica senza conoscere.
    I tuoi profiteroles sono "na' meraviglia"
    Bravissima, ti abbraccio stretta e ti invio tante carezze per i tuoi cuccioli.

  10. Quanto hai ragione, cara Ale, i pregiudizi andrebbero eliminati in tutti i campi, soprattutto quando le persone vengono etichettate. E poi, anch'io sono una napoletana doc, e sono tanto fiera di esserlo. I napoletani hanno un cuore grande e mi fa piacere che il tuo papà ne abbia conosciuto uno.
    I profitteroles al limone li preferisco di gran lunga a quelli classici, il profumo di limone nei dolci lo adoro!
    Come sta il piccolo di casa?
    Un caro saluto, Ada

  11. credo che paradisiaco sia l'aggettivo più adatto, ma aggiungerei golosamente paradisiaco!
    baci
    Alice

  12. Sono da sempre contraria a tutti i tipi di generalizzazione, però io come te, ho conosciuto tanti napoletani solari e simpatici e la campania mi piace come terra e come cultura…per non parlare del cibo… hanno ricette troppo golose!!! Questo profiteroles sembra talmente buono che quasi quasi mi commuovo…quella crema è irresistibile!!!

  13. Cara Alessandra, hai scritto un post bellissimo e pieno d'amore.
    La Campania è una regione che adoro , ci vado appena posso e penso che non esistano in Italia posti più belli di Napoli, la Costiera amlfitana , Ischia, Capri , Procida e potrei andare avanti ancora.
    I pregiudizi? Lasciamoli alle persone piccole che non sanno cosa si perdono in solarità, inventiva , simpatia delle splendide persone di questa regione!
    E per finire, il tuo profiteroles al limone è fantastico, mamma mia come vorrei poterlo addentare subito! Sei bravissima Ale, ma questo te lo dico sempre , e che non trovo altre parole per dirti quanto ti ammiro! Io tifo per te :)!
    Un abbraccio grande e buon fine settimana !
    Patty
    Patty

  14. Amica mia che bella sorpresa… sono onorata di questo inno alla campania, la mia amata terra, terra in cui purtroppo non vivo più ma che porto nel cuore per lo spirito vitale, la gentilezza e l'allegria di questo popolo… oltre che il buon cibo… Spesso si è soliti etichettare dando per scontato un sacco di cose… togliendo in questo modo la stima e la fiducia anche senza conoscere… non posso quindi che stimati ancora di più per il tuo buon cuore, aperto e privo di pregiudizi … sei una donna speciale e piena d'amore e io sono immensamente felice di esserti amica…
    Poi non sai che i profiteroles al limone sono tra i primi dolci che ho iniziato a preparare, quelli che mi chiedevano sempre e che portavo alle cene dagli amici. I limoni di Sorrento sono la magia di questa preparazione… bravissima e grazie ancora per la dedica:* tvb

  15. Cara Ale,concordo pienamente con te: non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio, le brave persone esistono dappertutto e avere pregiudizi è indice di ignoranza e limitatezza mentale….anche sui siciliani circolano (ma non da ora ma da parecchio tempo) pregiudizi a non finire, ricalcati anche da film che nel corso degli anni hanno alimentato numerosi stereotipi su questo popolo…stereotipi ingiustificati e spesso cattivi..io vivo in quest'isola già
    da 4 anni e mi trovo benissimo…come in tutti i posti esistono persone brave, meravigliose, altre meno, allo stesso modo di qualsiasi altro luogo dell'Italia e del mondo…
    complimenti per questi spettacolari profiteroles, io adoro i dolci al limone e i tuoi sono una meraviglia, perfetti e sicuramente profumatissimi:)) bravissima come sempre, complimenti:))
    un bacione e buon fine settimana:))
    Rosy

  16. Non ci vuole molto per capire che questi profiteroles siano davvero paradisiaci. Complimenti, devono essere assolutamente deliziosi.
    Concordo con il tuo papà, il pregiudizio è una brutta cosa e nasce sempre dall'ignoranza. Quando non si sa si immaginano cose che non sono.

  17. Complimenti Alessandra, bellissimo post, con le tue parole grondanti di ricordi, di amore e di rispetto e con questa meravigliosa ricetta che mi ha fatto venire una gran voglia di provarla. Sì, perché pur essendo campana e pur avendo degli alberi di limoni,io ho sempre fatto i profiteroles al cioccolato.
    E ora mi metto all'opera anche io!
    A presto

  18. E vado a pubblicare anche la tua, soffrendo terribilmente dalla voglia di addentare un dolce al limone di sorrento… grazie della tua partecipazione, in bocca al lupo. 🙂

  19. Si in qualsiasi situazione non bisogna generalizzare! Noi napoletani abbiamo un carattere particolare che a volte viene2 frainteso……un bacio

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