Paste di mandorla al bergamotto e amarena

Le paste di mandorla al bergamotto e amarena sono dei pasticcini deliziosi che ho pensato di realizzare in occasione della rubrica “L’Italia nel piatto” che in ottobre prevede come tema quello in rosa: “Mese della prevenzione del tumore al seno”.

L’iniziativa di Lilt coinvolge tutte le donne e le rende ambasciatrici di un messaggio importante come quello della prevenzione del tumore al seno.

I miei pasticcini aderiscono a questo progetto e sono tutti per voi, care donne!

Questo genere di pasticcini e il loro profumo ogni volta mi portano altrove, ai ricordi della mia infanzia, ai giorni di festa dove vassoi carichi di amaretti, paste di mandorla, baci calabresi alla confettura o alla crema di burro e maddalene erano i protagonisti indiscussi di matrimoni, battesimi, cresime e comunioni.

La scelta di farli rosa mi è venuta sia perché la rubrica richiedeva soggetto o ambientazione nel colore più femminile che esista ma soprattutto perché nei miei ricordi da bambina rimanevo attratta dalle paste di mandorla all’alchermes che la pasticceria De Santis, la pasticceria preferita di casa nostra, di tanto in tanto, proponeva in quei vassoi che io adoravo.

Ho sempre amato molto i colori e amo anche la femminilità, dedico quindi questi pasticcini a tutte le donne, che sono viste spesso fragili ma sanno essere tanto forti, considerate delicate ma si rivelano spesso forti guerriere.

Godetevi questi strepitosi pasticcini!

Per circa 18 -20 pasticcini

170 g di mandorle di Calabria spellate e tritate finemente
50 g di farina di nocciole
120 g di zucchero semolato + 10 g di miele millefiori
80 g di albumi
4 gocce di estratto di bergamotto di Reggio Calabria
1 cucchiaio di alchermes + eventuale colorante rosa in gel per alimenti

Per terminare

amarene sciroppate e sgocciolate
zucchero a velo

Tritate nel robot da cucina entrambe le farine insieme agli album, lo zucchero e il miele. Unite l’estratto di bergamotto e mescolate bene. Unite il liquore ed eventuale colorante.

L’impasto sarà di grana fine ma ben corposo.
Mettete il composto in una sac-à-poche con bocchetta a stella a 7 punte e create delle roselline, su cui al centro poggerete mezza amarena sciroppata.
Lasciate riposare i pasticcini sulla teglia da forno, rivestita di carta da forno per circa un’ora e mezza.
Questo darà ai vostri pasticcini la giusta consistenza anziché sciogliersi in cottura.
Al termine dell’ora e mezza, spolverizzate con dello zucchero a velo e infornate i pasticcini per circa 10 min. a 210°.
Saranno pronti quando i lati saranno dorati: vi consiglio grande attenzione perché colorano subito, quindi controllateli.

Venite a vedere Piemonte: Baci in rosa 

Liguria: gamberoni alle erbe del Mediterraneo

Lombardia: Risotto rosa al Sebino di Franciacorta e Taleggio
https://www.pensieriepasticci.it/2024/10/risotto-rosa-al-sebino-di-franciacorta-e-taleggio.html 

Trentino-Alto Adige: Trota salmonata affumicata con insalata di mele e noci

Friuli-Venezia Giulia: Risotto alla barbabietola e fonduta di formadi frant

Veneto: Risotto alla barbabietola e robiola di capra  https://www.ilfiordicappero.com/2024/10/risotto-alla-barbabietola.html

Emilia-Romagna: La spuma di mortadella https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2024/10/la-spuma-di-mortadella.html  

Toscana: Corolli rosa, i biscotti della sposa

Umbria:  Salame del re con alchermes e crema pasticcera

Marche: Tartellette di mele

Lazio: Plum cake alla ricotta

Abruzzo: Ferratelle morbide all’alchermes

Molise: Triglie su crema di cannellini

Campania: Babà mignon in rosa 

Puglia: Triglie al forno             

Basilicata: Raffaiuoli lucani

Sicilia: Gelo di Pompelmo Rosa
Sardegna: Torta Menjar Blanc

Con questa ricetta partecipo alla rubrica L’Italia nel piatto

Un caro saluto dalla vostra

Ale

12 commenti

  1. Le paste di mandorle le adoro, anche qui da noi in Puglia vanno alla grande, ancora oggi vengono proposti a matrimoni ed eventi vari! Le tue sono speciali al profumo di bergamotto!

  2. Che dire, anche a me queste paste di mandorle mi riportano indietro all’infanzia. In Piemonte e in Liguria ne fanno di molto simili, con al centro la ciliegia candita. Ottima l’idea di colorarli di rosa come omaggio al mese di ottobre dedicato alla prevenzione. 🙂

  3. Ma sai che ho un vicino di casa calabrese (di Bianco) che lo chiama Beccamorto… ci ho messo due giorni a capire che era il bergamotto! bellissima ricetta, l’assaggerei molto volentieri! un abbraccio!

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