Ammetto di non essere esperta di lievitati e il pandoro rientra proprio nella categoria dei lievitati più difficili da realizzare…Ecco perché mi sono affidata alla ricetta della mia cara amica Simona, lei che con il suo blog ci fa innamorare e con le sue foto sognare.
I suoi pandorini, visti lo scorso anno, li ho adorati immediatamente e quest’anno, dato che mio marito mi ha fatto un’incredibile regalo (e cioé la planetaria) poco più di un mese fa, ho deciso che fosse arrivato il momento giusto di realizzarli.
Morbidi, soffici e profumati, hanno conquistato tutte le persone che li hanno gustati! (Linda compresa).
Pertanto grazie amica mia!
Per la rubrica di ricette facili oggi, una ricetta che in sostanza facile non è, ma posso dire che rappresenta una valida alternativa alla complessa ricetta originale del pandoro.
Più che una ricetta facile, permettetevi di dirvi, una ricetta “facilitata”!
Con le dosi della Simo, a me sono venuti 6 pezzi e non saprei dirvi il
motivo, necessario è comunque avere lo stampo apposito per pandorini e magari allungare i tempi di lievitazione ove necessario.
motivo, necessario è comunque avere lo stampo apposito per pandorini e magari allungare i tempi di lievitazione ove necessario.
PANDORINI FACILI
Per l’impasto:
270 gr di farina di manitoba o di forza W380
75 gr di acqua a temperatura ambiente
50 gr di latte a temperatura ambiente
7 gr di lievito di birra fresco
1 uovo xxl leggermente sbattuto
80 gr di zucchero
80 gr di burro morbido
40 gr di cioccolato bianco di ottima qualità
1 cucchiaino di miele millefiori
5 gr di sale
Per l’emulsione aromatica:
buccia di un’ arancia non trattata
un cucchiaio di miele millefiori
i semi di una bacca di vaniglia
un cucchiaio di rum
Per completare:
zucchero a velo vanigliato
La sera prima di realizzare i pandorini, preparate l’emulsione aromatica.
In una ciotolina di porcellana raccogliete la buccia grattugiata dell’arancia, il miele, la vaniglia e il rum.
Mescolate bene.
Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare a temperatura ambiente per tutta la notte.
Quando l’emulsione aromatica è pronta e ha riposato il tempo necessario, preparate il pre impasto.
Prendete 75 gr di farina, 75 gr di acqua, il lievito diluito con 2 dita di acqua tiepida e un cucchiaino di
miele.
miele.
Mescolate con la frusta k della planetaria per qualche minuto fino ad ottenere una pastella morbida.
Coprite la pastella con una pellicola a contatto e lasciate lievitare a in forno spento.
Dopo circa 2 ore, l’impasto avrà raddoppiato il suo volume.
Fondete a bagnomaria il
cioccolato bianco poco prima di lavorare l’impasto.
cioccolato bianco poco prima di lavorare l’impasto.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente avendo cura di girare
di tanto in tanto per non farlo solidificare.
di tanto in tanto per non farlo solidificare.
ora potete lavorare l’impasto, quindi unite al composto lievitato
tutta la farina restante ( quindi 195 g), lo zucchero e il latte a temperatura ambiente.
Azionate al minimo la planetaria per amalgamare bene i due composti.
Unite l’emulsione aromatica e
impastate a velocità 1, fino a quando l’impasto non si attacca alla foglia della planetaria.
Se encessario prendete l’impasto e lavoratelo di tanto in tanto, appena sarà consistente e completamente aggrappato alla frusta, aggiungete l’uovo sbattuto.
Azionate e lasciate impastare a velocità 1/ 2 , rovesciando di tanto in tanto l’impasto.
Se necessario tiratelo fuori dalla planetaria e date forza ripiegando su se stesso.
Nel giro di pochi minuti, l’impasto prenderà forma.
Quando l’impasto sarà perfettamente incordato, unite il cioccolato fuso.
Impastate a velocità 2 fino a quando l’impasto fino a che il cioccolato non sia completamente assorbito.
A questo punto attaccate il gancio alla planetaria per incordare l’impasto.
Incorporate a piccoli pezzettini il burro molto morbido
, max 3 per volta e non aggiungere successivi finché i precedenti non si saranno ben amalgamati alll’impasto.
, max 3 per volta e non aggiungere successivi finché i precedenti non si saranno ben amalgamati alll’impasto.
Ogni
tanto controllate il grado di elasticità staccando l’impasto e
lavorandolo con le mani senza scaldarlo. Mantenete la velocità sempre su
tanto controllate il grado di elasticità staccando l’impasto e
lavorandolo con le mani senza scaldarlo. Mantenete la velocità sempre su
1 / 2, poi unite il sale non appena il burro ha termianto di
amalgamarsi.
Lavorate per circa 25 minuti o più, se necessario.
Pirlate
l’impasto creando una palla che sposterete verso il vostro ventre per renderlo liscio e perfetto.
l’impasto creando una palla che sposterete verso il vostro ventre per renderlo liscio e perfetto.
Coprite
l’impasto con una pellicola aderente alla ciotola 8 che deve essere pulita) e lasciate lievitare a
26° fino a quando l’impasto non sarà triplicato di volume (circa 4 ore).
l’impasto con una pellicola aderente alla ciotola 8 che deve essere pulita) e lasciate lievitare a
26° fino a quando l’impasto non sarà triplicato di volume (circa 4 ore).
Trascorso
il tempo di ievitazione, rovesciate l’impasto su un piano di lavoro,
agendo con delicatezza per non far scoppaire le bolle create dalla
lievitazione.
Fate una piega a portafoglio e poi ripiegate anche uno dei due lati estremi verso il centro:
e infine ripiegate anche l’ultimo estremo verso il centro.
Staccate
dall’impasto con l’aiuto di un tarocco, 6
palline e pirlatele perfettamente con un movimento
rotatorio sul piano di lavoro.
dall’impasto con l’aiuto di un tarocco, 6
palline e pirlatele perfettamente con un movimento
rotatorio sul piano di lavoro.
Dopo la pirlatura, mettete le palline negli stampi una volta formate e ponete la parte liscia sulla base dello stampo.
Riempiti tutti gli stampi lasciate lievitare fino a quando i pandorini non fuoriescano dagli stampi (circa 4 ore)
Cuocete la teglia nella parte media del forno a 175° per 25′ circa.
Copriteli con dell’alluminio in superficie se vedete che prendono troppo colore in cottura.
Trascorsi i 20 minuti dalla cottura, mettete la teglia nella parte bassa per 3-4 minuti.
Vale la prova stecchino. Tirateli fuori ancora caldi ed estraeteli dallo stampo subito dopo qualche minuto.
Lasciate intiepidire e poi spolverate di zucchero a velo vanigliato.
Si conservano chiusi in buste trasparenti per alimenti per qualche giorno.
Ale
Oddio sono carinissimi! Quest'anno mi ci voglio cimentare anch'io!!
Sono stupendi, mi piacerebbe provare a rifarli!
ahhh ho capito quali sono..dalla Simo…sììì li avevo visti anch'io..ma lo stesso troppo complicato per me ..
niente planetaria niente lievitati di questa difficoltà!
peccatooo baci
Caspita che belli, hanno un'alveolatura magnifica. Devono essere sofficissimi. Sai che mi sono autoregalata la planetaria domenica scorsa? non mi sono ancora cimentata ma non vedo l'ora di avere un po' di tempo per sperimentare….e ovviamente lievitati natalizi a go go
Ricetta salvata tu e Simona siete na garanzia e li vedo già impacchettati e regalati ai bimbi di casa e degli amici…sei sempre super brava amica mia!!Un abbraccio,Imma
Una nuvola!! Sono bellissimi, compliementi a Simona ma anche a te per essere riuscita a realizzarli così bene
Ma sono fantastici Ale, soffici, profumati e golosi, davvero perfetti!!!
Un bacione
Sono fantastici, hanno una sofficità incredibile e chi sa quanto golosi, vien voglia di provarli !
Per ora ne ho fatto solo uno con il lievito madre e x quest'anno credo di essere apposto 😛
L'idea di questa versione semplificata non è niente male 🙂 Complimenti Ale e felice we <3
Sento il profumo da qui….deliziosi!!
molto carini, siiii mi piacciono!!!
tesoro finalmente eccomi qui a ringraziarti… è un periodo molto difficoltoso per me… consegne di ricette che non hai idea, sono praticamente assente…. per fortuna in questi giorni sono riuscita a portarmi un pochino avanti e oggi mi sono imposta di passare per gustarmi queste meraviglie …. bravissima tesoro, il primo giorno con la planetaria te la sei cavata egregiamente… ma si sa, tu sei brava a fare tutto… felice che ti siano piaciuti… sono meravigliosi… Grazie :*
Forse le dosi di acqua sono un po' sbagliate, perché non mi sono lievitati per niente! Li ho tagliati e non erano cotti!