Nadalin e l’ultimo Taste&More

Oggi esce il nuovo ed ultimo numero di Taste&More.
Un bellissimo progetto a cui partecipo da diversi anni oggi termina con questo numero spettacolare.
Ringrazio di cuore Tiziana, Mary e Lara che mi hanno sempre spinto a fare di più e a migliorarmi sempre.

A loro mando un abbraccio fortissimo.

Venite a sfogliare l’ultimo numero di Taste&More qui

Per la sezione traditional Christmas trovate la mia ricetta del Nadalin all’interno della rivista, dolce tipico natalizio di verona, si considera sia l’antenato dell’attuale pandoro.

Delizioso e genuino ricorda i dolci di una volta, semplici e confortanti.

Ultimamente il mio forno sforna un sacco di delizie, sarebbe interessante sapere se esiste miglior prezzo energia elettrica , chissà che non riceva sorprese sulla bolletta dopo le feste.

NADALIN – DOLCE NATALIZIO VERONESE

Per 2 stampi a stella di 500 g  ( oppure uno stampo da 500 g + 6 mini stampi)

500 g di farina
10 g di lievito di birra ( la ricetta originale ne prevedeva 60)
4 uova a temperatura ambiente
200 g di burro a temperatura ambiente
175 g di zucchero semolato
scorza di un limone non trattato
la polpa di una bacca di vaniglia
200 ml di latte intero tiepido
50 g di pinoli sgusciati

Sciogliete il lievito nel  latte tiepido e unite 200 g di farina, lavorate il composto fino ad ottenere un impasto omogeneo.  Fate lievitare per circa 2 ore fino a che il panetto non sarà raddoppiato di volume.
Trascorso questo tempo, mettete nella ciotola della planetaria il burro e lo zucchero e lavorateli fino ad ottenere una crema, unite un uovo per volta e poi la scorza di limone e la vaniglia. Aggiungete infine i 30 g di farina rimanente e il panetto lievitato.
Lavorate l’impasto col gancio fino ad ottenere un impasto morbido e lucido. Mettete l’impasto negli  appositi stampi a stella e fate lievitare per 3 ore circa. Scaldate il forno a 180° ricoprite i dolci con i pinoli e infornate per circa 25-30 minuti.

Gustate il dolce tiepido o freddo spolverizzando con abbondante zucchero a velo.

4 commenti

  1. No che tristezza … spesso mi capitava di leggere le vostre bellissime ricette… Ma questo potrebbe essere l'inizio per altro <3! Bellissimo questo dolce e ora corro a godermi qust'ultimo numero. A presto LA

  2. questo nadalin deve essere una rivisitazione come succede spesso con le ricette, in realtà lo stampo deve essere rigorosamente a 5 punte, non si usa latte e sopra vengono aggiunte copiosamente mandorle e non pinoli. Son sicura sarà comunque buono 🙂

  3. Buonissimo il Nadalin, è il dolce della mia infanzia, anch'io lo preparo così, anche se la ricetta di mia nonna prevedeva tantissimo ldb come si faceva una volta, proverò la tua ricetta in modo da ridurlo e renderlo sicuramente più buono e leggero.

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