La mini torta “nuda”al ribes e cocco è una deliziosa torta a forma di cuore, soffice, morbida e cremosissima.
Un dolce avvolgente e irresistibile, composto da strati di chiffon cake al cocco, alternati da crema di mascarpone e ribes freschi.
La denominazione “nuda” deriva dal termine “naked”che in inglese rappresenta quel tipo di torte a strati visibili, dove la crema di copertura non è prevista ai lati.
Oggi intendo dedicare questa ricetta a due artisti della mia terra: Antonella Oriolo e Giuseppe Basta.
Li conosco da pochi giorni ma mi hanno già affascinato con le loro opere, Antonella con i suoi splendidi quadri in tessuto e Giuseppe con le sue meravigliose poesie in dialetto catanzarese.
Come ben sapete, sono legatissima alla mia Calabria e conoscere queste persone dalle menti meravigliose che riescono a risvegliare in me emozioni indimenticabili, mi fa sentire sempre più orgogliosa della mia calabresità.
Antonella e Giuseppe collaborano insieme da qualche tempo, creano dei brevi filmati in cui immagini piene di sentimento vengono accompagnate a parole in musica sussurrate con dolcezza e passione (li potrete trovare sul canale YouTube Giuseppebasta61 cliccando qui).
I colori ricorrenti delle opere di Antonella sono il viola e il rosso, i miei due colori preferiti per eccellenza e le poesie di Giuseppe sono scritte nello stesso dialetto che parlavano i miei nonni materni, la mia mamma e i miei zii, potevano non attirare la mia attenzione?
Giuseppe ha scritto una bellissima raccolta di poesie dal titolo Paroliculuriesapuri che mi ha letteralmente commosso, ricordi dolcissimi si intrecciano a sentimenti profondi di nostalgia e amore per la propria terra.
Il mio dolcetto di oggi vuole essere una sorta di “dono virtuale” ad entrambi, che spero di conoscere al più presto dal vivo.
MINI TORTA “NUDA” AL RIBES E COCCO
Versate il composto in 1 teglia da forno ricoperta di carta da forno, stendetelo bene con l’aiuto di una spatola e cuocete a 190° per circa 12-15 minuti.
Quadro in tessuto di Antonella Oriolo |
Quadro in tessuto di Antonella Oriolo |
Petalu de rosa
Jetta na petricedda, jettala a mara,
quandu l’onda forta peda vó vagnara,
quandu u rumura quetu fa sentira,
quandu ‘on c’é ventu e circhi po’ vidira.
Fa ma si mpunda comu nu penzeri,
fallu a zucca chiusa e tantu mi diceri.
Na petricedda si! Piccula cosa
senza ‘cchiu pisu è petalu de rosa,
hiuhhiu de ventu s’u leva luntanu,
trovandu n’amicu s’u tira d’a manu,
girìandu nta l’aria si tingia de rosa
poi nta capu de notta quetu si posa.
Na nota, nu cantu, na corda ntonata,
sona e risona ppe tutta ‘a jornata.
Poesia di Giuseppe Basta
Sperando di avervi incuriosito, vi invito ad andare a guardare tantissime altre opere di Antonella e Giuseppe.
Buona giornata,
Ale
Bella, delicata e…molto invitante!