Gli gnocchi di patate non sono mai stati il mio piatto preferito, ma rappresentano per me, così come per tanti altri, il classico esempio di comfort food , una di quelle pietanze che sa di casa, di genuino e di rassicurante.
Per la realizzazione di questi gnocchi, ho utilizzato le patate a pasta bianca della Val Pusteria, farinose e ideali per questo tipo di preparazione.
Ma perché alla zarina? Perché viene utilizzata la vodka all’interno della ricetta, la famosa “acqua” preziosa degli zar, la parola “vodka” deriva infatti dal termine russo voda che significa acqua, probabilmente per l’analoga trasparenza che la caratterizza.
Ad ogni modo un piatto squisito, anche differente dal solito piatto di gnocchi col sugo ma che sono sicura non vi deluderà.
Ringrazio di cuore Annarita per il suo post magistrale sugli gnocchi, che vi invito ad andare a leggere!
GNOCCHI DI PATATE DELLA VAL PUSTERIA ALLA ZARINA
Per 4 persone
Per gli gnocchi
800 g di patate a pasta bianca della Val Pusteria della stessa dimensione
200 g di farina 00
sale
Per il condimento
150 g di salmone affumicato
1 bicchierino di vodka
200 ml di passata di pomodoro
1 noce di burro
4 cucchiai di panna
1 cucchiaio di uova di lompo nere
erba cipollina fresca
sale
pepe
Lavate le patate e mettetele in acqua con tutta la buccia, ponete la pentola sul fuoco e fate cuocere per circa 30-35 minuti o quando saranno morbide.
A questo punto scolatele dall’acqua e iniziate a pelarle, una volta pelate tutte mettetele in uno schiacciapatate e riducetele in purea, aggiustate di sale.
Adagiate la purea di patate su un piano e apritele con l’aiuto di un tarocco.
Unite la farina a poco a poco e lavorate l’impasto velocemente per non far sviluppare la maglia glutinica.
Ricavate da questo impasto diversi serpentelli di 2 cm di spessore che lavorerete sul piano e tagliate col coltello i vostri gnocchi.
Passate gli gnocchi con un forchetta o oppure su un rigagnocchi e posateli sul piano fino a completo esaurimento dell’impasto.
Preparate una pentola con acqua poco salata che porterete a bollore.
Mentre l’acqua è sul fuoco, preparate il condimento.
Mettete il burro in una padella e fatelo fondere, tagliate il salmone a tocchetti e fatelo rosolare nel burro, unite la vodka e fate sfumare, aggiungete la passata di pomodoro e fate restringere.
Spegnete il fornello, unite la panna e mescolate, aggiungete per ultime le uova di lompo, mescolando bene, aggiustate di sale e pepe.
Appena l’acqua bolle, immergete gli gnocchi all’interno e cuocete fino a che gli stessi non saranno saliti a galla, scolate gli gnocchi e passateli nella salsa preparata, saltateli in padella qualche secondo e poi servite con dell’erba cipollina finemente affettata.
Con questa ricetta partecipo all’MTC
I tuoi gnocchi sono un tappeto volante che mi riporta indietro di 30 anni, quando avevo la permanente e mi ostinavo a portare giacche con le spalline, ma soprattutto volevo sposare Simon Le Bon. Erano i meravigliosi anni 80, e che fossero gnocchi o pennette, questo era il condimento preferito di noi sciagurati della cucina, che provavamo a mettere mano alle pentole solo quando i genitori erano fuori casa. Che tempi meravigliosi. E se devo essere sincera, a me samone, panna e vodka piace ancora da Dio!
GRazie per questo bel ricordo. Un abbraccio
Le patate li dove stai tu e anche in Austria è un culto ci sono vari tipi. Da noi o sono al selenio, ora anche al sale marino ma patate degne per fare gnocchi o altro bisognerebbe avere la bacchetta magica. Anch'io non amo gli gnocchi specialmente quando si attaccano al palato ma se trovo le patate giuste la zarina mi piace. Buona domenica cara bacio.
Buondì!
Io invece adoro gli gnocchi! Buoni nella tua versione…io li ho preparati con zucca e patate!
invece fin da piccola gli gnocchi e le lasagne sono sempre stati i miei piatti preferiti anche se gli gnocchi li ho fatti pochissime volte e difficilmente li mangio…
e questi con il salmone…sembrano davvero un ottimo primo!
bravissima Ale mi piacissimo!
buona giornata e buona settimana
Gnocchi Anni '80 che mi riportano indietro nel tempo, quando si facevano le penne alla vodka, e la panna era in quasi tutti i piatti. All'Università facevamo la pasta de Medici, pomodoro, panna e prezzemolo. Un piatto vintage che mi piace tanto. Grazie per avermi riportato a quegli anni.