Pitta alla ‘nduja

La pitta è un pane tipico calabrese, a forma di ciambella, dalla crosta croccante e dall’interno morbido, che questa volta ho deciso di declinare in una versione più colorata e piccante: alla ‘nduja di Spilinga.

In occasione del nuovo tema di dicembre de “L’Italia nel Piatto” Rosso in Tavola, ho deciso di colorare di rosso il pane tipico delle tavole da bambina con una nota pungente conferita dal peperoncino.

Preparatelo insieme a me!

PITTA ALLA ‘NDUJA

Per 2 pitte:

300 g di farina 0 
150 g di farina di semola di grano duro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro + 60 g di ‘nduja di Spilinga ammorbidita
150 g di pasta madre oppure 3 g di lievito di birra fresco
250-280 g di acqua tiepida + 1 pizzico di zucchero
8 g di sale
2 cucchiai di olio evo calabrese

Sciogliete il lievito con poca acqua dove avrete diluito lo zucchero, poi setacciate le farine,
versatele in una terrina molto ampia e unitevi il lievito sciolto.
Se procedete con il lievito madre ammorbidite la pasta madre con metà dell’acqua e poi unite le farine.
Al centro del mucchio, praticate un buco e unite il concentrato di pomodoro, la ‘nduja e l’olio.
Amalgamate con una forchetta, poi unite gradatamente l’acqua tiepida e
il sale.
Lavorate l’impasto sul piano di lavoro per almeno 15 minuti,
allargandolo con i pugni chiusi e riavvolgendolo e sbattendolo sul
piano.
Dopo averlo lavorato, mettetelo di nuovo nella terrina, coperta da pellicola e da un canovaccio.
Fate lievitare per 6-8 ore in un luogo chiuso e privo di correnti.
Trascorso questo tempo, maneggiate l’impasto con un po’ di semola di grano duro e formate 2 ciambelle sottili (larghezza 7-8 cm) di diametro 28 cm , chiudete le 2 estremità per formare le ciambelle e mettetele in 2 teglie coperte di carta forno, dove le lascerete lievitare per almeno un’ora  .
Spennellate la ciambella con poco olio, ,mettete  in forno caldo a 200° per circa 15-20 minuti.
La ciambella sarà dorata e croccante all’esterno mantenendo la sua morbidezza all’interno. Fate raffreddare e poi servite.

Venite a scoprire le altre specialità delle altre regioni:

Piemonte: Bagnetto rosso piemontese

Liguria: sardenaira del Ponente  

Lombardia: Risotto alla barbabietola con quartirolo e semi di papavero

Trentino-Alto Adige: Insalata di mele e speck

Veneto: Cavolo rosso in agrodolce con mele e spezie

Friuli-Venezia Giulia:  Risotto al pomodoro con crema di Montasio

Emilia-Romagna: Polenta con sugo di vongole

Toscana. Mini “panettoni Marietta” con glassa al cioccolato bianco e guarnizione ai lamponi

Umbria: Pere al vino rosso e spezie con gelato

Marche: Pere al vino rosso

Lazio: Fettuccine ai peperoni di Pontecorvo

Abruzzo: Baccalà con peperoni arrostiti 

Molise : Maccarune ch’i secce

Campania: Raffiuoli

Puglia: Seppie ripiene                    

Basilicata: Peperone crusco e pomodori invernali 

Sicilia: U  strattu 

Sardegna: Tagliatelle di castagne con fonduta di casizolu, pecorino sardo, purpuzza, funghi e rubini di melagrana

Con questa ricetta partecipo alla rubrica L’Italia nel piatto

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